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La tassazione forfettaria in discussione a Zurigo

La tassazione globale: un buon modo per attirare i ricchi in Svizzera Keystone

Michael Schuhmacher, Tina Turner, Phil Collins e altri: sono oltre 4000 gli stranieri facoltosi domiciliati in Svizzera che approfittano della tassazione forfettaria. Ora un'iniziativa della sinistra a Zurigo vuole abolirla. Si vota l'8 febbraio.

Negli ultimi anni, il tema della tassazione globale (o tassazione forfettaria) in Svizzera è stato più volte al centro di accesi dibattiti.

Nel 2006, per esempio, il caso di Johnny Hallyday, il cantante francese che ha trasferito il suo domicilio fiscale a Gstaad, nel canton Berna, risparmiando secondo la stampa 4 milioni di euro l’anno, ha fatto gridare allo scandalo sia in Svizzera, sia in Francia.

Fenomeno in crescita

Il numero di stranieri residenti in Svizzera che godono di una tassazione forfettaria è aumentato costantemente negli ultimi anni. Ancora cinque anni fa si parlava di circa tremila persone, oggi sono oltre quattromila, che complessivamente pagano 392 milioni di tasse.

L’aumento è dovuto in particolare all’entrata in vigore nel giugno del 2004 della seconda tappa dell’accordo sulla libera circolazione delle persone tra Svizzera e UE, che ha aperto le porte della Confederazione ai ricchi europei, non sempre per la felicità di Bruxelles.

Il sistema di tassazione globale, nato negli anni trenta del ventesimo secolo, si applica a stranieri facoltosi che non percepiscono un reddito in Svizzera. Anche gli svizzeri dell’estero che tornano in Svizzera possono beneficiare durante il primo anno di questo tipo di tassazione.

Tassazione del tenore di vita

A differenza della tassazione normale, che calcola l’imposta sulla base del reddito e della sostanza, la tassazione globale si orienta al tenore di vita dei contribuenti. Generalmente l’importo dovuto al fisco corrisponde a circa cinque volte il canone di affitto annuale o il valore locativo della dimora.

L’idea di fondo della tassazione globale è che sia più facile misurare il tenore di vita che i redditi conseguiti all’estero. In gioco ci sono però interessi molto concreti. Per i contribuenti la tassazione globale rappresenta un’ottima possibilità di ridurre il carico fiscale. I risparmi possono arrivare al 90%.

Per i comuni, la presenza di stranieri particolarmente facoltosi può garantire comunque un gettito fiscale molto interessante, oltre a generare un indotto spesso non indifferente.

Un problema di disuguaglianza

Il sistema offre però il fianco a numerose critiche. Intanto, il fatto che una categoria di persone sia favorita in maniera talvolta eclatante viola il principio della tassazione secondo la capacità economica.

La tassazione globale pone un problema di disuguaglianza che, secondo i suoi critici, rischia oltretutto di minare la disciplina fiscale dei normali contribuenti. La disuguaglianza è particolarmente evidente nei confronti degli svizzeri che hanno le loro fonti di reddito all’estero. Al momento del rientro in Svizzera, gli svizzeri dell’estero possono godere della tassazione globale solo per un anno.

I privilegi concessi ai grandi contribuenti è inoltre una spina nel fianco nei rapporti tra la Svizzera e i paesi dell’Unione europea, in particolare con quelli più vicini.

In comuni in cui il numero di contribuenti tassati globalmente è più alto c’è poi una tendenza a un aumento dei prezzi dei beni immobiliari che può penalizzare ulteriormente i cittadini comuni (è un fenomeno del resto che si osserva anche nei cantoni o comuni che hanno abbassato l’aliquota fiscale generale).

Un elemento della concorrenza tra paesi

I fautori della tassazione globale fanno invece notare che questo strumento permette di attirare in Svizzera contribuenti molto facoltosi, che altrimenti stabilirebbero il loro domicilio altrove. La Svizzera in effetti non è il solo paese europeo a conoscere forme di privilegio fiscale per stranieri facoltosi.

Nella concorrenza fra paesi e fra regioni per offrire le migliori condizioni fiscali, la tassazione globale è senza dubbio un elemento importante. In alcuni cantoni, come Vallese, Grigioni, Vaud, Ginevra, Ticino e altri, il gettito fiscale generato da questo regime tributario supera il 2% del gettito complessivo delle persone fisiche.

Bisogna tuttavia notare che il privilegio non tocca solo i super-ricchi. Se si divide il gettito totale derivato dalla tassazione globale per il numero di persone che sono interessate da questo tipo di imposizione, risulta che in media il loro gettito è di “soli” 95’000 franchi l’anno.

Iniziativa della sinistra

Il principio della tassazione globale è in ogni caso vincolante a livello federale. Nella legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei cantoni e dei comuni, la tassazione globale è prevista per tutte le persone che dall’estero spostano il oro domicilio in Svizzera senza esercitarvi attività lucrativa, “fino a scadenza del periodo fiscale in corso”.

La legge prevede anche che per gli stranieri, questo regime fiscale possa essere prorogato. La legge cantonale zurighese, come quelle di molti altri cantoni, prevede appunto questa possibilità di proroga.

Ora, un’iniziativa popolare lanciata dalla Lista alternativa, una formazione della sinistra zurighese, chiede di abolire questa possibilità di proroga. L’iniziativa è sostenuta da socialisti, verdi e dall’Unione democratica federale. Contrari i partiti borghesi, anche se durante i dibattiti nel parlamento cantonale, dai partiti di centro si è levata qualche voce critica.

swissinfo, Andrea Tognina

Il sistema di tassazione globale si basa sulla Legge federale sull’imposta federale diretta e sulla Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei cantoni e dei comuni.

La tassazione globale riguarda le persone fisiche che, per la prima volta o dopo un’assenza di almeno dieci anni, acquisiscono domicilio o dimora fiscale in Svizzera senza esercitarvi attività lucrativa.

L’imposta è calcolata in base al dispendio del contribuente e della sua famiglia. Poiché il dispendio è piuttosto difficile da stabilire, come base di calcolo si ricorre in genere all’affitto pagato o al valore locativo della dimora.

L’affitto è quindi moltiplicato per un fattore dato (aliquota fiscale).

Le persone tassate globalmente non sono obbligate a dichiarare il loro patrimonio o i loro redditi all’estero. Devono però dichiarare il patrimonio ed eventuali introiti in Svizzera.

La tassa forfettaria non può essere inferiore alla imposta che risulterebbbe dal reddito e dalla sostanza in Svizzera.

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