Prospettive svizzere in 10 lingue

La Svizzera cura le relazioni diplomatiche in Libano

Didier Pfirter (a sinistra) ha incontrato a Beirut il primo ministro libanese Fuad Siniora Keystone

Il nuovo coordinatore elvetico per il Medio oriente si è recato questa settimana in Libano per curare le relazioni diplomatiche e allacciare nuovi contatti.

Secondo la stampa libanese, Didier Pfirter ha incontrato i responsabili di vari partiti e ha presentato alcune idee per risolvere la crisi politica che da mesi agita il Paese dei cedri. Il Dipartimento federale degli affari esteri non vuole tuttavia, per ora, parlare di «mediazione».

Il coordinatore elvetico per il Medio Oriente, nominato nel mese di marzo, ha soggiornato in Libano da lunedì a mercoledì.

Il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), Johann Aeschlimann, ha sottolineato che lo scopo del viaggio di Didier Pfirter era di «curare le relazioni diplomatiche e allacciare dei contatti».

Secondo i media libanesi, Pfirter si sarebbe spinto oltre, offrendo il sostegno della Svizzera alla risoluzione della crisi politica che sta attraversando il Paese dei cedri. Una notizia non confermata da Aeschlimann, che a swissinfo ha precisato che «per il momento, non si può parlare di mediazione».

Incontri con i diversi partiti

Sempre secondo la stampa libanese, Didier Pfirter ha incontrato i rappresentanti dei principali partiti, tra cui il primo ministro pro-occidentale Fuad Siniora, il leader della maggioranza parlamentare Saad Hariri e il presidente pro-siriano Emile Lahoud.

Inoltre, il mediatore elvetico avrebbe discusso con membri dell’opposizione sciita Hezbollah, con l’ex generale cristiano Michel Aoun e con il patriarca maronita Nasrallah Sfeir. Una lista di nomi non confermata dal DFAE.

Giovedì, una portavoce dell’ex presidente libanese Amin Gemayel ha dichiarato all’Agenzia telegrafica svizzera che il diplomatico svizzero ha presentato varie idee su come possa essere instaurato un clima di dialogo tra i vertici dei partiti libanesi.

Il «ruolo storico» della Svizzera

La portavoce ha poi sottolineato «il ruolo storico» della Confederazione in veste di mediatrice tra le fazioni libanesi. In effetti, già nel 1984, nel periodo della guerra civile durata 15 anni, la Svizzera aveva invitato a Losanna le parti in conflitto.

E solo un mese fa sul Mont-Pélerin, nei pressi di Vevey (canton Vaud), si sono dati appuntamento alcuni parlamentari e intellettuali libanesi in seguito a un’iniziativa privata sostenuta da Berna.

La crisi libanese era scaturita in novembre dalle dimissioni di sei ministri pro-siriani e dalla richiesta da parte dell’opposizione di indire nuove elezioni e creare un governo di unità nazionale. La spaccatura politica è legata alla volontà della maggioranza governativa di istituire un tribunale internazionale per far luce sull’assassinio dell’ex primo ministro Rafik Hariri.

swissinfo e agenzie

1989: Gli accordi di Taëf mettono fine alla guerra civile scoppiata nel 1975.

2000: L’esercito d’Israele si ritira dal sud del Libano, occupato dal 1978.

2004: La risoluzione 1559 del Consiglio di sicurezza dell’ONU esige il ritiro delle forze siriane dal Libano e la cessazione delle attività militari di Hezbollah.

2005: L’ex primo ministro Rafic Hariri muore in un attentato. L’ONU invia dei commissari in loco. L’inchiesta ha l’obiettivo di portare in tribunale i responsabili dell’assassinio di Hariri.

2006: Una guerra della durata di un mese oppone Israele al Libano. Il conflitto fa un migliaio di vittime civili.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR