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La sinistra unita sul voto di settembre

I socialisti consigliano due no e un sì per le votazioni del prossimo autunno Keystone

I delegati del Partito socialista e dei Verdi dicono no alla legge sugli stranieri e sull'asilo e sì agli utili della Banca nazionale.

Il presidente del Partito socialista svizzero, Hans-Jürg Fehr, vorrebbe un terzo seggio in governo a favore della coalizione rosso-verde. Più temperate le ambizioni dei Verdi.

Con un breve discorso, la ministra degli esteri Micheline Calmy-Rey ha aperto a Delémont l’assemblea dei delegati del Partito socialista.

“Le nuove leggi sull’asilo e sugli stranieri ci allontanano dalla nostra tradizione umanitaria”, ha detto Micheline Calmy-Rey, aggiungendo che una politica estera della Svizzera credibile in materia di diritti umani non può essere dissociata dalla politica interna.

Due chiari no e un sì

Oltre che della legge sugli stranieri e sull’asilo, temi in votazione il prossimo 24 settembre, che raccomandano di respingere, i delegati hanno discusso dell’iniziativa “Utili della Banca nazionale per l’AVS”, denominata anche “COSA”.

Su questo tema hanno deciso all’unanimità meno un voto di raccomandare invece il sì. Il testo prevede di assegnare all’AVS gli utili della Banca nazionale dopo deduzione di un miliardo destinato ai cantoni.

I socialisti hanno inoltre affrontato il loro nuovo programma economico, che mira ad una gestione sociale ed ecologica del capitalismo.

Verdi sulla stessa lunghezza d’onda

Sabato anche il partito dei Verdi, riunito a Losanna, ha formulato le stesse raccomandazioni dei socialisti. L’assemblea ecologista ha denunciato le “false soluzioni” che “populisti e xenofobi” preconizzano con le due leggi. A suo avviso esse non risolveranno nulla e creeranno solo problemi.

Intervenuto all’assemblea dei Verdi, il nuovo senatore italiano Claudio Micheloni, ex responsabile del Forum per l’integrazione dei migranti, ha sottolineato l’importanza europea di questo dibattito e si è detto fiducioso, ricordando che il popolo svizzero ha sempre respinto le iniziative antistranieri.

Vincere le elezioni federali

A quindici mesi dalle prossime elezioni federali, il presidente del Partito socialista svizzero Hans-Jürg Fehr non ha nascosto le sue ambizioni: far diventare il PS il partito politico più forte del paese.

“Vogliamo vincere queste elezioni”, ha affermato Fehr. Il Partito socialista rivendica un terzo seggio in Consiglio federale a favore della coalizione rosso-verde.

“Vogliamo un governo che rifletta la realtà del rapporto di forza nel parlamento federale” e questo significa, ha concluso il presidente del PS, che la maggioranza costituita dai partiti di centro-destra deve cadere.

I successi degli ultimi due anni

Evocando la ventina di votazioni popolari svoltesi negli ultimi due anni e mezzo, egli ha rilevato che il PS si è trovato “più di ogni altro partito” nel campo dei vincitori, mentre la maggioranza di destra nel Consiglio federale è andata di sconfitta in sconfitta.

Il suo bilancio è stato positivo anche per le elezioni cantonali. “Per la prima volta nella sua storia, il PS è il partito più forte nei legislativi e negli esecutivi dei cantoni”, ha detto Fehr, che ha rilevato anche i successi dei Verdi, mentre a destra l’UDC (destra dura) marcia sul posto e PPD (democristiani) e PLR (Partito Liberale radicale) hanno perso colpi.

Anche nel suo discorso la presidente dei Verdi Ruth Genner si è rallegrata dei successi ottenuti dagli ecologisti nelle più recenti elezioni svoltesi in Svizzera, in particolare nei cantoni di Berna e Vaud, ma in diverse interviste si è mostrata più prudente rispetto alla rivendicazione di un seggio in governo per il suo partito.

swissinfo e agenzie

Il partito socialista svizzero, fondato nel 1888, conta attualmente circa 40 000 membri. Detiene 2 seggi su 7 nel governo federale, 9 seggi su 46 al senato (Consiglio degli Stati) e conta 52 deputati su un totale di 200 alla camera bassa (Consiglio nazionale).

Fondato nel 1983 il partito ecologista dei Verdi è presente in 17 cantoni. Diversi rappresentanti ecologisti siedono nei parlamenti cantonali e comunali, negli esecutivi e nel Tribunale federale. Il partito conta 9 deputati nella camera bassa.

Il 24 settembre 2006 gli svizzeri votano su tre temi.

Sull’iniziativa popolare “Utili della Banca nazionale per l’AVS” (il primo dei tre pilastri su cui posa il sistema della previdenza sociale svizzera).

Sulla nuova legge federale sugli stranieri.

Sulla revisione della legge sull’asilo.

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