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La pianista e l’imprenditore

I neo-colleghi di governo si congratulano a vicenda Keystone

Simonetta Sommaruga e Johann Schneider-Ammann sono i due nuovi ministri del governo svizzero: in trincea per difendere i consumatori la prima, imprenditore liberista – anche critico verso le banche e le retribuzioni eccessive – il secondo.

Socialista riformista, la neoeletta consigliera federale bernese Simonetta Sommaruga è una donna pragmatica, apprezzata anche a destra. Dall’annuncio della sua candidatura alla successione di Leuenberger, lo scorso 11 agosto, non ha commesso errori e nelle interviste ha insistito sull’importanza del compromesso in politica.

Membro del Partito socialista dal 1986, Sommaruga – originaria di Lugano ed Eggiwil (canton Berna) – è una dei firmatari del Manifesto del Gurten del 2001, un documento favorevole a una maggiore concorrenza e a una minore ingerenza dello Stato in alcuni settori. Una posizione, la sua, criticata da alcuni colleghi di partito.

Sommaruga non appartiene all’ala sindacale del partito: è considerata piuttosto una rappresentante della classe media e dei consumatori, e non ha esitato a distanziarsi da alcuni orientamenti del partito. In un’intervista rilasciata a inizio luglio, la consigliera agli Stati ha affermato che il PS ha reagito con dieci anni di ritardo ai cambiamenti della società.

Musica e politica

Nata il 14 maggio 1960 a Sins (Argovia), Simonetta Sommeruga è entrata nel 2003 al Consiglio degli Stati con un eccellente risultato. Dal 1999 al 2003 è stata consigliera nazionale. La nuova ministra può pure vantare un’esperienza in un esecutivo, visto che è stata municipale del popoloso comune bernese di Köniz dal 1997 al 2005.

Presidente della Fondazione per al protezione dei consumatori, la senatrice bernese ha denunciato a più riprese la lobby farmaceutica e i prezzi elevati praticati in Svizzera. Tra il 2003 e il 2008 è stata presidente dell’associazione umanitaria Swissaid, spostandosi di frequente in Asia, Africa e America latina. Dal 2009 è anche membro della Fondazione Slow Food Suisse, un’organizzazione per un’alimentazione sana ed ecologicamente responsabile.

Prima di iniziare la carriera politica, Simonetta Sommaruga ha seguito una formazione di pianista al Conservatorio di Lucerna e ha lavorato al Conservatorio di Friburgo. È sposata con Hans-Rudolf Lehmann, uno scrittore di 15 anni più vecchio di lei, noto nella Svizzera tedesca con lo pseudonimo di Lukas Hartmann. Sul suo sito Internet, si presenta come “madre sociale” di tre figli e nonna dal settembre 2005.

Una storia di successo

Johann Schneider-Ammann, imprenditore e liberale, era sostenuto dagli ambienti economici nella successione di Hans-Rudolf Merz. Ma anche la sinistra gli riconosce dei meriti per l’onestà dimostrata nei rapporti con i suoi dipendenti.

In Consiglio nazionale dal 1999, il 58enne bernese non è un assiduo frequentatore del parlamento. Figlio di un veterinario, Johann Schneider è entrato a far parte del gruppo industriale del suocero, Ulrich Ammann, all’inizio degli anni Ottanta.

Ingegnere di formazione (Politecnico di Zurigo), diplomato all’Istituto europeo d’amministrazione di Fontainebleau (Francia), ha esteso e internazionalizzato le attività del gruppo, riuscendone a quadruplicare il fatturato. Sul suo sito internet si dice fiero soprattutto di aver mantenuto i posti di lavoro nella Confederazione malgrado la crisi. L’impresa famigliare, creata del 1869, conta attualmente 1’200 collaboratori in Svizzera e 3’000 nel mondo intero.

Duro ma corretto

Alla guida di un impero industriale, Schneider-Ammann ha ammesso di dedicare molto tempo ai suoi affari. Secondo una statistica della rivista Bilanz, il patrimonio della sua famiglia ammonterebbe a 500-600 milioni di franchi.

Il neoeletto consigliere federale, vicepresidente di economiesuisse (associazione mantello delle aziende elvetiche), è un ardente difensore del liberismo economico: sostiene la concorrenza fiscale, la liberalizzazione delle ore di apertura dei negozi e si oppone all’introduzione di un salario minimo. Johann Schneider-Ammann è da sempre contrario all’estensione delle assicurazioni sociali e si è battuto contro l’assicurazione maternità. A suo avviso le prestazioni devono essere ridotte e l’età di pensionamento aumentata a 67 anni.

L’industriale bernese è però considerato un uomo integro e con i piedi per terra: per esempio, non ha esitato a criticare i salari abusivi di certi manager e l’atteggiamento della banche durante la crisi.

Le sue qualità di rappresentante dell’economia reale, messe in luce dai sostenitori borghesi, sono rispettate anche dei sindacati. «Come presidente di Swissmem [l’associazione dell’industria metalmeccanica] sa cosa sia il partenariato sociale», ha affermato Corrado Pardini, membro della direzione del sindacato UNIA che ha negoziato con lui il contratto collettivo di lavoro del settore.

L’esecutivo elvetico dal 1848 è denominato Consiglio federale.

Composto di sette membri, è eletto ogni quattro anni dalle Camere del parlamento riunite in Assemblea federale.

I sette membri del governo prendono le decisioni in modo collegiale.

In Svizzera non c’è un capo di governo o di Stato. La carica di presidente della Confederazione è ricoperta a turno dai membri del governo. Il mandato presidenziale dura un anno. Non comporta competenze e poteri particolari.

1959 – 2003
La lunga era della “formula magica”: 2 seggi al Partito socialista (PS), 2 al Partito liberale radicale (PLR), 2 al Partito popolare democratico (PPD) e 1 all’Unione democratica di centro (UDC).

2004 – 2007
L’UDC, con Christoph Blocher, strappa un seggio al PPD: 2 seggi PS, 2 PLR, 2 UDC e 1 PPD.

Dicembre 2007
Christoph Blocher è estromesso dal governo. Il parlamento elegge la sua collega di partito Eveline Widmer-Schlumpf. È la goccia che fa traboccare il vaso e che porta a una scissione dell’UDC.

2008
I due UDC in governo Eveline Widmer-Schlumpf e Samuel Schimd lasciano il partito ed entrano nel nuovo Partito borghese democratico (PBD): 2 seggi PS, 2 PLR, 2 PBD e 1 PPD.

2009
In gennaio l’UDC ritorna in governo con Ueli Maurer che subentra al dimissionario Samuel Schmid: 2 seggi PS, 2 PLR, 1 PPD, 1 UDC e 1 PBD. In settembre, il radicale Didier Burkhalter subentra in governo al collega dimissionario Pascal Couchepin.

2010
Il PS Moritz Leuenberger e il PLR Hans-Rudolf Merz si sono dimessi per ottobre. L’Assemblea federale il 22 settembre ha eletto alla loro successione la PS Simonetta Sommaruga e il PLR Johann Schneider-Ammann.

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