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La destra approva le restrizioni sull’asilo

Da sinistra a destra: Bruno Frick (PPD), Fulvio Pelli (PLR) e Ueli Maurer (UDC) di fronte alla stampa Keystone

Democristiani, Liberali-radicali e Democratici di centro chiedono all'unisono di votare due volte "sì" il 24 settembre.

Secondo i tre partiti borghesi l’80% delle richieste d’asilo sono abusive, e perciò raccomandano ai propri elettori di accettare la revisione della legge sull’asilo e la nuova legge sugli stranieri.

Il PPD (democristiani), il PLR (Liberali-radicali) e l’UDC (Unione democratica di centro) raccomandano al popolo di approvare le nuove leggi federali sugli stranieri e sull’asilo, su cui si voterà il 24 settembre. Secondo i partiti borghesi, l’80 % delle domande d’asilo sono infatti ancora infondate e occorre porre rimedio a questa situazione.

I tre partiti non hanno l’intenzione di creare un comitato unico. Faranno campagna separatamente poiché i loro argomenti sono diversi, ha spiegato Fulvio Pelli, presidente del PLR.

Hanno tuttavia optato per una conferenza stampa comune, indetta martedì a Berna, perché sono d’accordo sull’accettazione dei due testi.

PLR, PPD e UDC sono convinti che la legge sugli stranieri, risalente al 1934, non soddisfi più le esigenze attuali. La nuova norma regola il soggiorno degli stranieri provenienti dai paesi non membri dell’UE e incoraggia la loro integrazione. Combatte con maggiore efficacia gli abusi come i matrimoni fittizi o il soggiorno illegale, affermano.

Protezione ai “veri” rifugiati

La revisione della legge sull’asilo ha invece quale obiettivo di offrire protezione ai “veri” rifugiati e di ricondurre rapidamente nei loro rispettivi paesi d’origine quelli “falsi”, hanno affermato gli esponenti dei tre partiti precisando che la nuova norma è conforme alla tradizione umanitaria della Svizzera.

Tale tradizione può essere mantenuta unicamente se gli abusi sono rigorosamente combattuti. Ciò è indispensabile se si vuole che la popolazione sostenga la politica d’asilo, ha dichiarato Bruno Frick, presidente ad interim del PPD.

I richiedenti esasperano la popolazione poiché cadono più facilmente nella delinquenza. E spesso i criminali non possono essere rispediti in patria perché non collaborano o non esistono accordi di riammissione.

Numerosi cittadini svizzeri hanno l’impressione che molti stranieri non si diano abbastanza da fare per adattarsi e che approfittino delle prestazioni fornite dallo Stato. Il PPD prende sul serio queste preoccupazioni, ha aggiunto Frick.

Abusi e prevenzione

Per Ueli Maurer, presidente dell’UDC, gli abusi sono sempre più frequenti e più sistematici, per non dire “per mestiere”. Attualmente trascorrono mesi fra il rifiuto di una domanda d’asilo e l’identificazione della persona in questione in modo da poterla rinviare nel suo paese.

Se il tempo per raccogliere i documenti necessari è superiore alla durata massima della detenzione ai fini dell’espulsione, i richiedenti la cui domanda è stata respinta devono essere liberati e spesso spariscono nella clandestinità, ha ricordato.

Fulvio Pelli ha dal canto suo invitato ad accogliere le persone che hanno un bisogno urgente e quelle ben qualificate.

La nuova legge sugli stranieri migliorerà la loro integrazione, quella sull’asilo permetterà alla Svizzera di prendere maggiori decisioni conformi alla Costituzione e al diritto internazionale, ha dichiarato il consigliere nazionale ticinese.

Secondo la nuova politica migratoria del PLR, che tiene conto del contesto globale, la Svizzera dovrebbe impegnarsi maggiormente nei paesi colpiti dall’indigenza, ha sottolineato. Ciò consentirebbe di intervenire direttamente sulle cause dei movimenti di fuga o di migrazione.

swissinfo e agenzie

Approvate nel dicembre scorso dal parlamento, le proposte di revisione della legge federale sull’asilo e di quella sugli stranieri saranno sottoposte a votazione federale il prossimo 24 settembre.

La nuova legge sull’asilo sopprime l’aiuto sociale ai richiedenti respinti e raddoppia il periodo massimo di detenzione in attesa di un rinvio forzato (2 anni). L’ammissione per motivi umanitari viene inoltre esclusa. Più facili invece il ricongiungimento famigliare e l’accesso al mercato del lavoro in caso di ammissione provvisoria.

La nuova legge federale sugli stranieri privilegia i cittadini provenienti dall’Unione europea, mentre limita l’immigrazione degli extracomunitari ai soli lavoratori qualificati. Le disposizioni per la concessione dei permessi di lavoro e per il ricongiungimento famigliare sono state inasprite.

I progetti di revisione della legge sull’asilo e di quella sugli stranieri sono stati combattuti da referendum sostenuti dalla sinistra, dagli ecologisti, da organizzazioni umanitarie e da associazioni di assistenza agli stranieri e ai rifugiati.
Contro la nuova legge sull’asilo sono state raccolte 121’794 firme.
Il referendum contro la nuova legge sugli stranieri è stato appoggiato da 74’246 persone.
In Svizzera per inoltrare un referendum occorre raccogliere almeno 50’000 firme.

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