La televisione svizzera per l’Italia

La Cina punta sulle sue forze armate

Si è aperto oggi, sabato, il Congresso nazionale del popolo in Cina. Le discussioni si sono concentrate sugli obiettivi di crescita, sulla politica zero-Covid e, soprattutto, sulla difesa militare.

Contenuto esterno

Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Pechino si è limitata a esprimere disappunto, ma oggi, guardando ai propri obiettivi per il 2022 ha anche formalizzato nuovamente il potenziamento della propria difesa militare, che aumenterà del 7,1% a 1’450 miliardi di yuan (circa 210 miliardi di franchi).

Quello di Pechino è il secondo maggior budget militare dopo gli Stati Uniti, ai quali intende contendere l’influenza della regione indo-pacifica. Il premier Li Keqiang ha detto che sarà migliorato l’addestramento militare e la prontezza al combattimento, i sistemi logistici saranno modernizzati così come la gestione delle risorse. “Faremo progredire la crescita pacifica delle relazioni attraverso lo stretto di Taiwan e la riunificazione della Cina. Ci opponiamo fermamente a qualsiasi attività separatista alla ricerca dell’indipendenza di Taiwan e ci opponiamo fermamente alle interferenze straniere”, ha dichiarato.

L’obiettivo di riunificare anche con la forza il territorio di Taiwan, quindi, non cambia. Sul fronte interno invece il Governo guarda al futuro con fiducia, grazie a quella che dal premier è stata definita “un’economia forte” nonostante il crollo del settore immobiliare, il peso della politica di tolleranza zero contro il Covid e le difficoltà della catena di rifornimento. Il Governo si aspetta un tasso di crescita del 5,5%: il più basso dagli anni ‘90.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR