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La canicola fa sudare i produttori di gelati

Gli svizzeri mangiano ogni anno dai 7 agli 8 litri di gelati a testa Keystone Archive

Il perdurare del tempo caldo e secco fa registrare, anche in Svizzera, un netto aumento del consumo di gelati. Mettendo a dura prova la produzione.

I depositi sono vuoti e la fabbricazione deve procedere a pieno regime.

Il periodo che va da aprile a settembre è determinante per l’andamento degli affari del settore, che dipende fortemente dall’evoluzione meteorologica.

Tenuto conto dell’eccezionale situazione di quest’anno, le riserve sono state esaurite già all’inizio della stagione estiva.

E da allora, i produttori stanno compiendo enormi sforzi per soddisfare la crescente domanda. Nel mese di giugno non si sono mai prodotti e venduti, in Svizzera, tanti gelati come quest’anno.

Il gruppo Emmi, per esempio, ha prodotto il 25 percento di gelati in più, rispetto al giugno dello scorso anno, che pure era stato un mese di forte consumo. E Midor, il fornitore della Migros, ha aumentato la sua produzione di circa il 30 percento.

A pieno regime

E anche il mese di luglio non sembra voler concedere nessuna tregua sul fronte della produzione di gelati. Nella centrale della Emmi, a Ostermundigen, vicino a Berna, gli operai lavorano in tre turni 7 giorni su 7. Mentre presso Midor è in vigore un sistema misto, con due o tre turni giornalieri.

Anche alla Frisco, filiale del gigante alimentare Nestlé, si lavora – a seconda della linea di prodotti – al ritmo di tre turni giornalieri dal lunedì al sabato pomeriggio. «In tutta la storia della Frigor-Findus, non avevamo mai prodotto e venduto tanti gelati come finora», afferma Fredy Gauglitz, responsabile delle inchieste di mercato e delle relazioni pubbliche presso ala multinazionale.

Anche alla Unliever/Lusso Foods gli impianti di produzione lavorano a pieno regime. «Per di più, abbiamo dovuto rafforzare le nostre squadre della logistica, per poter garantire la distribuzione in tempo utile», specifica Philipp Mathys, portavoce della società.

Disponibilità della manodopera

I produttori non lesinano gli elogi per la grande disponibilità dimostrata dai collaboratori in questo frangente. Nel corso dell’estate, Emmi impiega il 30 percento in più di personale, unicamente per la fabbricazione dei gelati.

Da Lusso, sono una cinquantina gli operai supplementari impiegati a partire da inizio giugno, mentre Frisco, per far fronte alla situazione, deve ricorrere al personale del settore dei surgelati.

Sul piano della cifra d’affari, gli attuali sforzi sembrano già ricompensati dai buoni affari, anche se i prossimi mesi estivi dovessero risultare meno caldi. «Finora, è indubbiamente l’estate più pazza che abbiamo mai avuto», conferma Walter Diethelm, direttore della divisione gelati di Emmi.

8 litri di gelato a testa

Normalmente, gli svizzeri mangiano dai 7 agli 8 litri di gelato a testa, nel pieno rispetto della media europea, ben dietro gli scandinavi e in particolare dietro gli svedesi, che ne consumano 12,2 litri a testa. Ma il primato mondiale spetta incontestabilmente agli Stati Uniti, dove il consumo di gelati tocca i 23 litri all’anno per persona.

In Svizzera, si producono annualmente dai 50 ai 55 milioni di litri di gelato, di cui una trentina di milioni sono venduti nei supermercati.

Nestlé leader del mercato

Il mercato dei gelati, in Svizzera, è nettamente controllato dai grandi gruppi. Nestlé, cone le marche Frisco e Mövenpick, è leader con il 32 percento delle vendite, seguito da Migros/Midor (27 percento), Unilever/Lusso (23%) e Coop (12 percento con le marche proprie). I rimanenti 5-6 percento vanno sul conto dei gelatai, che producono le loro proprie specialità.

Per quanto riguarda i gusti, la vaniglia è decisamente in prima linea con il 45 percento delle vendite, davanti a caffè (9 percento), cioccolato e fragola (8 percento ciascuno). E poi dietro, in proporzioni molto minori, seguono gli altri gusti.

swissinfo e agenzie

In Svizzera si producono 50-55 milioni di litri di gelato all’anno
Nestlé è leader (32% delle vendite), davanti a Migros (27%) e Unilever/Lusso (23%)
Tra i gusti domina la vaniglia 45%) davanti a caffè (9%) e cioccolato e fragola (8% ciascuno)

La canicola ha fatto aumentare le vendite di gelato anche in Svizzera, e i produttori devono compiere ingenti sforzi per coprire la domanda.

Tra i grandi produttori, Emmi impiega il 30% di personale in più, Lusso ha assunto una cinquantina di operai supplementari e Frisco ricorre agli addetti del settore surgelati.

Tutti sono concordi: la stagione estiva di quest’anno `sarà eccezionale, anche se i mesi a venire non dovessero essere caldi come giugno e luglio.

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