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L’Ue aperta a un nuovo dialogo con la Svizzera

Maros Sefcovic mentre risponde alle domande dei giornalisti dopo l incontro con Ignazio Cassis.
Maros Sefcovic ha nuovamente ribadito che l'Ue sia aspetta in futuro dei pagamenti regolari della Svizzera in favore della coesione dell'Ue. Afp Or Licensors

“Abbiamo avuto due ore di scambi, aperti e costruttivi, la prima ora a quattr’occhi. Maroš Šefčovič ha dimostrato un’attitudine ferma, ma aperta e pragmatica”. Sono queste le prime parole pronunciate dal Consigliere federale Ignazio Cassis dopo l’incontro con il vice presidente della commissione europea, per tentare di riallacciare i rapporti dopo il fallimento delle trattative sull’accordo quadro. Fallimento che, ha sottolineato Cassis, non può comunque "adombrare" l'importanza delle relazioni bilaterali.

L’UE è ora pronta ad aprire un intenso dialogo politico con la Svizzera. Lo ha detto lo stesso Maros Šefčovič, da fine settembre designato come responsabile europeo del dossier svizzero. Quello di lunedì è stato il primo incontro tra i due politici da quando la Svizzera ha interrotto i negoziati sull’accordo istituzionaleCollegamento esterno il 26 maggio.

Il responsabile Ue del dossier svizzero in seguito allo stop elvetico delle trattative sull’accordo istituzionale ha dichiarato che insieme alla Svizzera andrebbe sviluppata “in tempi brevi” una “roadmap”, una tabella di marcia con una tempistica chiara.

In Svizzera – ha detto il commissario europeo rispondendo a una domanda dei giornalisti – si crede che le decisioni di politica europea potranno essere prese solo dopo le elezioni federali dell’autunno 2023. Ma il 2024 sarebbe troppo tardi.

Un bilancio in gennaio a Davos

Per Šefčovič, è giunto il momento di costruire un clima di fiducia. L’Ue si aspetta una chiara volontà politica da parte della Svizzera per affrontare questioni istituzionali come l’adozione del diritto comunitario e la risoluzione delle controversie. A Davos, a metà gennaio 2022, l’Ue farà un bilancio e vedrà se la Svizzera ha la volontà politica, ha detto Šefčovič.

Per quanto riguarda la piena partecipazione della Svizzera al programma di ricerca dell’Ue Orizzonte Europa, il commissario ha detto che l’UE ha bisogno di tempo per valutare come procedere. E che nella sua valutazione, Bruxelles prenderà in considerazione “l’intera situazione Svizzera-Ue”.

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L’UE si aspetta pagamenti regolari

Šefčovič ha poi menzionato lo sblocco del secondo miliardo di coesione da parte del Parlamento svizzero, ma ha pure ribadito ancora una volta che l’Ue si aspetta in futuro dei pagamenti regolari di coesione.

Prima di partire per Bruxelles, il consigliere federale Ignazio Cassis aveva dichiarato che il suo obiettivo è valutare insieme lo stato attuale delle relazioni con l’UE. Quello odierno è il primo incontro tra i due politici. Da quando la Svizzera ha interrotto i negoziati sull’accordo quadro istituzionale il 26 maggio, le relazioni tra la Svizzera e l’UE si sono irrigidite.

Le considerazioni del nostro corrispondente a Bruxelles:

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