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L’iniziativa COSA non è il mezzo giusto per salvare l’AVS

Dopo il no all'inziativa COSA, all'AVS dovrebbero venir attribuiti definitivamente i 7 miliardi di franchi provenienti dalle vendite di oro dell BNS Keystone

La maggioranza della popolazione ritiene che gli utili della Banca nazionale non rappresentano lo strumento adeguato per garantire il finanziamento dell'Assicurazione vecchiaia e superstiti.

Partiti e Parlamento sono però chiamati nei prossimi anni a presentare nuove soluzioni per sostenere l’assicurazione statale, minacciata nei prossimi decenni dall’invecchiamento della popolazione.

Il futuro dell’Assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS) costituisce indubbiamente una fonte di preoccupazione per la Svizzera. L’evoluzione demografica in corso rischia di far vacillare quello che viene chiamato il “primo pilastro” del sistema previdenziale elvetico, destinato a garantire un minimo vitale a pensionati, vedovi e orfani.

Nel 2050 il numero dei pensionati sarà praticamente raddoppiato rispetto ad oggi. E, soprattutto, tra 40 anni vi saranno soltanto due persone attive per ogni pensionato, mentre oggi la proporzione è ancora di quattro per uno.

Per la maggioranza della popolazione, l’iniziativa “Utili della Banca nazionale svizzera per l’AVS” non costituisce però una soluzione valida per garantire a medio o lungo termine le basi finanziarie dell’assicurazione statale. Il 58,3%% dei votanti hanno bocciato la proposta lanciata dal Comitato per la sicurezza dell’AVS (COSA).

Il progetto – sostenuto in particolare dal Partito socialista, dai Verdi e dai sindacati – è stato accettato soltanto nei cantoni Ticino e Ginevra, oltre che nel semi-cantone di Basilea città.

Sinistra sconfitta

Con questo risultato, la sinistra non è quindi riuscita a ripetere il successo del maggio 2004, quando aveva potuto raccogliere una maggioranza di voti contro l’11esima revisione dell’AVS, che includeva tagli alle rendite e un aumento dell’età di pensionamento per le donne.

Proponendo un nuovo strumento di finanziamento per l’AVS, gli schieramenti di sinistra speravano tra l’altro di alleggerire le pressioni esercitate dai partiti borghesi, per i quali i problemi di finanziamento dell’assicurazione statale vanno risolti anche con una riduzione delle prestazioni.

Agli occhi dei suoi promotori, l’iniziativa COSA offriva oltretutto una fonte di entrate “indolore”: l’impiego degli utili della Banca nazionale svizzera (BNS) avrebbe permesso di allontanare la spinosa questione di un aumento delle imposte in favore dell’AVS. Questa soluzione, energicamente combattuta dalla destra, è già stata a sua volta respinta in votazione federale nel maggio 2004.

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Peso crescente dei Cantoni

Nonostante le rassicurazioni del comitato promotore, secondo il quale la sua iniziativa non avrebbe messo in pericolo l’autonomia della BNS, la maggioranza dei votanti ha preferito non intaccare il margine di manovra dell’istituto di emissione. Secondo il governo e i partiti borghesi, anche in futuro la banca centrale elvetica deve poter seguire liberamente la sua politica monetaria, senza l’assillo di raggiungere ogni anno utili sufficienti per riempire le casse dell’AVS.

A non sedurre i votanti è stato probabilmente anche il fatto che gli utili della BNS non avrebbero rappresentato in realtà una nuova fonte di entrate, ma soltanto un semplice storno di fondi impiegati diversamente dallo Stato. Questi soldi – attribuiti ogni anno per un terzo alla Confederazione e per due terzi ai Cantoni – sarebbero mancati, almeno in parte, agli enti pubblici, i quali avrebbero dovuto cercare a loro volta nuove compensazioni finanziarie.

Con questa iniziativa la sinistra si è inoltre messa contro anche le autorità cantonali, forse sottovalutando il loro crescente peso politico. Eppure, proprio i Cantoni avevano permesso due anni fa a socialisti e sindacalisti di opporsi con successo al pacchetto finanziario sostenuto dalla maggioranza di destra del Parlamento.

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Piccola pausa di riflessione

Bocciando per la seconda volta nel giro di due anni soluzioni volte a garantire il futuro dell’assicurazione statale, gli svizzeri sembrano voler concedersi ancora una pausa di riflessione prima di correre ai ripari. Va anche detto, che i problemi dell’AVS non sono imminenti: l’anno scorso le casse del primo pilastro hanno chiuso con un’eccedenza di 2,4 miliardi di franchi.

La sconfitta dell’iniziativa COSA permetterà inoltre di attribuire definitivamente all’AVS i 7 miliardi di franchi provenienti dalla vendita delle eccedenze di oro della BNS. La maggioranza del Parlamento aveva infatti deciso, come controprogetto indiretto all’iniziativa, che questi soldi sarebbero stati impiegati per l’assicurazione statale solo in caso di bocciatura della proposta sostenuta dalla sinistra.

Tuttavia, anche questo importo rappresenta soltanto un piccolo gesto nei confronti del primo pilastro, il cui equilibrio finanziario dipenderà nei prossimi decenni da contributi ben più cospicui. La questione del finanziamento dell’AVS è quindi destinata a ritornare, prima o dopo, tra le mani del Governo e del Parlamento.

swissinfo, Armando Mombelli

Con il 58,3% di voti contrari, il popolo svizzero ha bocciato la proposta di versare ogni anno all’AVS gli utili della Banca nazionale svizzera (BNS), dopo deduzione di 1 miliardo di franchi destinato ai Cantoni.

Alle casse dell’AVS dovrebbero venir invece attribuiti i 7 miliardi di franchi provenienti dalla vendita delle eccedenze di oro della BNS.

In seguito alla soppressione del vincolo del franco all’oro, la BNS aveva potuto vendere una parte delle sue riserve auree per un valore di 21 miliardi di franchi. Ad inizio estate 2005, questo importo è stato distribuito per scopi pubblici in ragione di un terzo alla Confederazione (7 miliardi) e di due terzi ai cantoni (14 miliardi).

Dopo lunghi dibattiti, la maggioranza del Parlamento ha accettato di impiegare questi 7 miliardi quale contributo unico in favore delle casse dell’AVS.

I parlamentari avevano però fatto dipendere questo versamento dalla bocciatura dell’iniziativa popolare “Utili della BNS all’AVS”.

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