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Italia: Covid-19, Lombardia rinnova la stretta

In primo piano il governatore della Lombardia, Attilio Fontana. KEYSTONE/EPA/FILIPPO VENEZIA sda-ats

(Keystone-ATS) I numeri continuano a calare ma “non possiamo allentare la presa”, anzi, ora forse arriva la parte più impegnativa della sfida al coronavirus perché “scendere è la parte più difficile”.

E’ il convincimento del governatore Attilio Fontana ed è per questo che la Lombardia, a due giorni dalla scadenza dell’ordinanza restrittiva regionale per contrastare la diffusione del coronavirus, si dice pronta ad andare avanti da sola.

Intanto la Regione, e non solo, si prepara a un controllo rigoroso sul prossimo weekend, con il combinato disposto delle festività pasquali e del bel tempo che potrebbe indurre le persone a mollare la presa.

“Bastano due giorni di notizie abbastanza positive e provvedimenti che sembrano in senso più aperto e la gente – ha notato Fontana – immediatamente pensa che sia finito tutto. Invece non è finito niente, siamo ancora nel bel mezzo di questa epidemia”.

Un appello a restare a casa è arrivato anche dal sindaco di Milano Giuseppe Sala nel suo video quotidiano: “Andiamo verso un weekend dal tempo molto bello. Io vi prego stiamo in casa e non vanifichiamo il grande sforzo fatto fino ad oggi”.

Anche perché, seppur i numeri continuino a scendere, restano comunque impressionanti: i decessi comunicati oggi sono stati 351, per un totale di 8.311, mentre i positivi sono aumentati di 1.455 persone per un totale di 47.520. I ricoveri in terapia intensiva registrano un saldo netto di 30 persone in più. I ricoveri non in terapia intensiva sono aumentati di 40 unità per un totale di 11.802.

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