Una gigantesca operazione antiterrorismo è scattata l’alba di martedì in dieci regioni tedesche. Nel mirino della polizia, che ha effettuato più di 200 perquisizioni, è un gruppo salafita conosciuto anche in Svizzera, chiamato “La vera religione” (Die wahre Religion), sospettato di aver incitato 140 persone ad arruolarsi nell’autoproclamato Stato Islamico in Siria e in Iraq.
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swissinfo.ch con RSI (TG e RG del 15.11.2016)
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Non ci sono stati arresti finora ma l’organizzazione, nota anche per la distribuzione gratuita di traduzioni del Corano, la cosiddetta operazione “Lies!” (Leggi!), è stata bandita dal paese.
A uno dei suoi leader, Pierre Vogel, era stata vietata l’entrata in Svizzera nel 2012 e diverse procedure penali sono state aperte dalla procura federale nei confronti di alcuni membri dell’associazione. La distribuzione di copie del testo sacro, inoltre, è un’attività svolta anche su territorio elvetico.
“Non c’è un vero e proprio reclutamento attivo”, ha spiegato il giornalista esperto di islamismo Georg Häsler alla Radiotelevisione svizzera, “ma secondo le mie ricerche tutti i giovani della Svizzera tedesca partiti per lo jihad erano in contatto con l’operazione Lies!, o tramite questo gruppo sono stati preparati ideologicamente allo jihad”.
“Seguiamo da vicino quel che sta avvenendo in Germania”, si è limitata a commentare la portavoce dei servizi d’informazione della Confederazione. Il Ministero pubblico elvetico ha affermato che al momento in Svizzera mancano le prove di una vera e propria istigazione all’atto criminale e per bloccare un attività come l’operazione Lies! mancano le basi legali.
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