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Siglato il matrimonio tra FCA e PSA

Logo delle due aziende
Il nuovo colosso dell'automobilistica non ha ancora un nome. Keystone / Psa Group Handout

Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il costruttore di automobili francese Peugeot S.A. (PSA) hanno annunciato mercoledì di aver raggiunto un accordo vincolante sulla fusione dei due gruppi. 

La nuova società che dovrebbe vedere la luce tra 12-15 mesi conterà più di 400’000 impiegati, sarà il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi e il terzo in base al fatturato, con vendite annuali di 8,7 milioni di veicoli e ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro. Riunirà le marche Fiat, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS, Jeep, Lancia, Maserati, Opel Peugeot e Vauxhall.

I due gruppi hanno annunciato che a presiedere il consiglio di amministrazione del nuovo colosso sarà John Elkann (odierno presidente di FCA) mentre l’attuale amministratore delegato di PSA, Carlos Tavares ne sarà direttore generale.

I dirigenti sono ottimisti e assicurano che nessuna fabbrica sarà chiusa. La fusione permetterà risparmi sulle tecnologie, sulle piattaforme di produzione, nei settori del marketing, dell’informatica e della logistica.  

L’obiettivo è quello di diventare pionieri nello sviluppo di vetture elettriche e automobili a guida autonoma. 

Sia il governo francese che quello italiano hanno accolto positivamente l’annuncio, sottolineando però che saranno vigili sul rispetto degli impegni presi dalle due aziende. Parigi insiste sulla “preservazione del paesaggio industriale francese”, mentre Roma sull'”impatto in termini di sviluppo, investimenti e impiego”. 

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