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Corte di giustizia UE: “Junqueras va liberato”

La Corte di giustizia europea ha dato ragione all'indipendentista catalano Oriol Junqueras e ha ordinato la scarcerazione dell'ex vicepresidente della Catalogna, condannato in patria a 13 anni di prigione per sedizione. Junqueras beneficia dell'immunità concessa agli europarlamentari. In Spagna nel frattempo è stato condannato l'attuale presidente catalano Quim Torra.

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Olrol Junqueras era stato condannato nell’ottobre del 2019 a 13 anni di prigione per sedizione, accusa legata all’organizzazione del referendum sull’indipendenza catalana nel 2017.

Lo scorso maggio l’ex vicepresidente della Catalogna era stato però eletto all’Europarlamento e beneficiava dunque dell’immunità legata alla carica, ritiene la Corte di giustizia europea.

Manifestatni striscioni
Barcellona, maggio 2018 – Manifestanti chiedono la liberazione di Junqueras e di altri leader indipendentisti. In quel momento l’ex vicepresidente si trovava già in detenzione provvisoria. Keystone / Quique García

In quel momento si trovava in detenzione provvisoria, e la Corte suprema spagnola aveva rifiutato di scarcerarlo per farlo partecipare il 2 luglio alla sessione costitutiva del Parlamento europeo.

La decisione, comunica la Corte, vale per tutti gli eletti al legislativo dell’UE eletti in maggio e dunque anche per l’ex presidente della genralitat catalana Carles Puigdemont, attualmente in Belgio.

“Ci sono ancora giudici in Europa”, ha scritto quest’ultimo su Twitter commentando la sentenza. “La Corte di giustizia europea difende gli stessi criteri che abbiamo difeso noi contro il Parlamento europeo e le autorità spagnole, che hanno cercato di alterare il funzionamento della democrazia europea”, ha aggiunto.

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Condannato Quim Torra

La decisione europea non è l’unica sorpresa di oggi riguardante la questione catalana. La Corte Superiore di Giustizia della Catalogna  ha infatti condannato l’attuale presidente della Generalitat, Quim Torra, a un anno e mezzo di interdizione dai pubblici uffici per il reato di disobbedienza. 

L’accusa a Torra, che ha già annunciato il ricorso, è di aver rifiutato di togliere, durante il periodo elettorale, gli striscioni dal Palazzo de la Generalitat che chiedevano la libertà dei politici indipendentisti in carcere. La sentenza impone una multa di 30’000 euro a Torra e lo costringe a pagare le spese processuali.


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