La televisione svizzera per l’Italia

In televisione per contendersi la guida della Germania

I tre candidati nello scontro televisivo.
Keystone / Michael Kappeler

Dopo il dibattito televisivo di domenica sera, un sondaggio lampo attribuisce la vittoria al socialdemocratico Olaf Scholz: ma la sensazione durante il confronto televisivo fra i tre candidati alla cancelleria, in vista del voto in Germania, è che non vi sia un chiaro vincitore.

Anzi, proprio il vicecancelliere socialdemocratico e ministro delle Finanze della Grande coalizione, in vantaggio nei sondaggi, è rimasto a lungo nell’angolo, lasciando troppo tempo la scena ai due avversari, Armin Laschet della Cdu e Annalena Baerbock dei Verdi, che hanno battagliato fra loro. 

Laschet in difficoltà

Laschet è in enorme difficoltà nei sondaggi pre-elettorali (le sue preferenze personali sarebbero crollate addirittura al 10% contro il 31% di Scholz, stando all’Insa, mentre l’Unione è scivolata al 21%, un record storico negativo, contro il 24 dei socialdemocratici e il 17 dei Verdi). 

Domenica sera Laschet è apparso però combattivo, e ha ostentato disinvoltura. La forte pressione a cui è sottoposto in queste settimane non è visibile nel sorrisone del candidato che dovrebbe garantire la continuità del prossimo governo tedesco con l’era Merkel.

Baerbock: “sono per una svolta vera”

Fra i rivali, una Annalena Baerbock in forma ha affrontato con piglio sicuro la prova. È lei che ha attaccato Laschet sulla povertà dei bambini in Germania, e ha preso le distanze dai possibili futuri alleati: “La protezione del clima è centrale per me, è chiaro che non lo sia invece per l’Unione”. 

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Baerbock si è fatta anche notare nella dichiarazione finale, quando ha usato il minuto dell’appello agli elettori, facendosi avanti e occupando fisicamente il centro dello studio. Basta con il “weiter so” (“avanti così”), ha ribadito, “io sono per una svolta vera”.

I tre candidati hanno evitato di denigrare i loro avversari, dando una prova della maturità del dibattito politico tedesco. “Non è lo stile giusto, dire cosa l’altro non è in grado di fare”, ha detto per tutti Scholz.

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