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Il primo parlamento dei rifugiati

Alcuni membri del parlamento dei rifugiati.
La prima sessione, che ha riunito 75 rifugiati provenienti da 19 cantoni e 15 paesi. Keystone / Peter Klaunzer

Visite familiari nello spazio Schengen per le persone ammesse provvisoriamente come profughi e un migliore accesso alla formazione: sono alcune delle richieste avanzate nella prima riunione a Berna del parlamento svizzero dei rifugiati.

Dopo la Sessione delle donne e il Parlamento dei giovani, la Svizzera ora ha anche il parlamento dei rifugiati. Domenica. si è tenuta la prima riunione a Berna, con 75 rifugiati, provenienti da 15 Paesi e che abitano in 19 cantoni. I partecipanti hanno avanzato diverse proposte per migliorare la loro situazione.

Visite familiari nello spazio Schengen per le persone ammesse provvisoriamente, un migliore accesso alla formazione e la possibilità di completare l’apprendistato per coloro le cui domande sono state respinte: sono alcune delle richieste avanzate dai partecipanti, indica un comunicato del National Coalition Building Institute (Ncbi), che ha organizzato la riunione.

Il Parlamento dei rifugiati ha anche votato a favore dell’estensione del ricongiungimento familiare ai genitori di bambini già in Svizzera. Secondo l’Ncbi, un’associazione attiva in diversi Paesi e che è “impegnata nella lotta contro la violenza e la discriminazione”, si parla troppo spesso di rifugiati senza che essi possano esprimere il loro punto di vista.

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