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Il silenzio, un bene sempre più raro

Decibel troppo elevati, che vengano da un martello pneumatico o da una tuba, rovinano ugualmente l'udito Keystone

La sordità dovuta ai rumori è la terza causa di malattia professionale in Svizzera, dove ogni anno si registrano 600 casi di lesioni gravi all'udito.

La Suva (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni) approfitta della giornata internazionale contro il rumore per ricordare l’importanza delle misure di prevenzione. Sul posto di lavoro, ma anche nel tempo libero.

In Svizzera, il rumore è onnipresente e si sta diffondendo in maniera capillare: il 64% circa della popolazione si sente disturbato dal rumore.

In una società come la nostra, caratterizzata da una forte mobilità, il traffico, in particolare quello motorizzato, è diventato la più importante fonte di rumore e rappresenta uno dei principali problemi ambientali.

La Giornata internazionale contro il rumore del 25 aprile 2006 invita la popolazione svizzera a cessare ogni attività per un minuto e a dedicarsi all’ascolto consapevole.

Industria e musica

Circa 200’000 lavoratori attivi nell’industria sono esposti a rumori pericolosi per l’udito.

La situazione è comunque migliorata. Nel 2004 solo il 9% delle persone esaminate dalla Suva presentava problemi d’udito, contro il 37% del 1973. La sordità resta comunque la terza causa di malattia professionale.

L’industria non è però la sola responsabile dei problemi d’udito: circa il 76% dei musicisti d’orchestra prima o poi ha un problema uditivo.

Ma la musica non provoca danni solo ai professionisti: oltre ai frequentatori di concerti e club notturni, anche chi mette gli auricolari o le cuffie per ascoltare il suo gruppo preferito, rischia, a volume troppo alto, le stesse conseguenze di chi è esposto al rumore di un martello pneumatico.

Strade rumorose, bambini poco concentrati

Il nostro paesaggio acustico ci consente di orientarci e di avvertire i pericoli. L’ascolto assolve inoltre una funzione emotiva: suoni familiari e belli suscitano una sensazione di benessere, rumori improvvisi e fastidiosi provocano invece reazioni di aggressività o addirittura malattie.

Per gli esseri umani il riposo è importante, soprattutto quello notturno. Un sonno notturno disturbato provoca spossatezza, difficoltà di concentrazione e maggiore irritabilità durante il giorno.

Purtroppo nella nostra epoca il riposo notturno ha perso importanza: spesso la notte si trasforma in giorno. È quindi molto importante l’impegno a favore di zone tranquille, sempre più rare anche in Svizzera, almeno nei centri più popolati.

In Svizzera, circa un milione di persone è esposto, nel proprio luogo di residenza, a un inquinamento acustico superiore ai valori limite di immissione vigenti. Principale imputato: il traffico stradale.

Oltre mezzo milione di persone vive nei pressi di strade troppo rumorose. È provato che un inquinamento acustico cronico ha ripercussioni negative per la salute: a risentirne sono in particolare le capacità comunicative e produttive. Nei bambini si riscontra invece una ridotta capacità di apprendimento.

Chi cerca la tranquillità nel tempo libero deve andare lontano, e spesso con la propria automobile, causando altro rumore. Le persone che se lo possono permettere si trasferiscono in zone ancora tranquille.

Una casa in un posto tranquillo

Malgrado la legislazione preveda di limitare per quanto possibile il rumore causato dagli impianti e di risanare gli impianti che provocano un rumore eccessivo, l’inquinamento fonico in Svizzera è in aumento.

I sondaggi dimostrano che un ambiente tranquillo è uno dei primi criteri per chi cerca casa.

La quiete è quindi diventato un elemento indispensabile per garantire una buona qualità della vita. Occorre pertanto preservare le aree dove regna ancora la quiete e ridurre l’inquinamento acustico nelle zone più rumorose.

swissinfo e agenzie

In Svizzera più di 200 000 persone sono esposte a rumori troppo forti.
I costi per l’economia: tra lo 0,2 e il 2% del PIL.
Oltre ai costi per la salute pubblica, ci sono i costi delle misure di lotta al rumore, la perdita di produttività e di ricambio dei lavoratori che lasciano il posto a causa dell’inquinamento fonico.

La Suva (Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni) è il più importante ente d’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni in Svizzera.

Assicura circa 1,8 milioni di lavoratori contro gli incidenti e le malattie professionali.

Più di un milione di persone in Svizzera sono esposte a valori di inquinamento fonico superiori ai limiti vigenti nel proprio luogo di residenza.

Più di mezzo milione di persone vive nei pressi di strade troppo rumorose.

Con il volume al massimo, anche walkman e lettori MP3 possono causare gravi danni all’udito.

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