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Il primo ministro libanese getta la spugna

il premier libanese hassan diab
L'incarico di Hassan Diab è durato appena sette mesi. Keystone / Dalati And Nohra/hao Handout

Hassan Diab ha annunciato lunedì le dimissioni del suo Governo, che negli ultimi giorni aveva già perso dei ministri.

Le pressioni dell’opinione pubblica dopo l’esplosione che sei giorni fa ha raso al suolo la zona del porto di Beirut si sono fatte insostenibili per il premier libanese Hassan Diab, che in un discorso alla nazione alle 19.30 ora locale ha annunciato le dimissioni del suo Gabinetto.

Il Governo di Diab era stato formato solo sette mesi fa con l’appoggio di Hezbollah (il partito sciita filoiraniano) e dei suoi alleati, maggioritari in Parlamento. Il paese si dirige ora verso nuove elezioni anticipate.

L’esplosione avvenuta sei giorni fa – ha dichiarato Hassan Diab nel suo discorso – è “il risultato di una corruzione endemica […]. Oggi diamo una risposta alla volontà del popolo, che esige che i responsabili di questo disastro dissimulato per sette anni rispondano del loro operato, e al suo desiderio di un vero cambiamento”.

Alcuni ministri, tra cui quelli dell’Informazione e dell’Ambiente non avevano aspettato l’annuncio di Diab per reagire, annunciando già domenica le loro dimissioni.

L’esplosione di circa 2’750 tonnellate di nitrato d’ammonio, immagazzinato da anni in un deposito del porto, ha causato la morte di 158 persone e fatto oltre 6’000 feriti. Nel fine settimana migliaia di libanesi hanno manifestato per denunciare la corruzione e la pessima gestione dei servizi pubblici da parte dei politici.

Il servizio del TG:

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tvsvizzera.it/mar/afp con RSI (TG del 10.8.2020)

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