Lezioni di calcio a suor Maria Felix prima del torneo "Sepp Blatter" di Ulrichen (Vallese), il villaggio natale di Blatter, nell'agosto 2007. (Keystone) Keystone
Blatter assieme al presidente dell'UEFA e leggenda francese del calcio Michel Platini (alla sua destra) e all'ex stella tedesca Franz Beckenbauer durante la decima edizione del torneo di calcio "Sepp Blatter", nell'agosto 2007. (Keystone) Keystone
Nei panni di un direttore d'orchestra a Visp, in Vallese, nel 2001. (RDB/SI/Bruno Voser) RDB
Nella sede principale della FIFA a Zurigo, nel 2007. (Keystone/Christian Schnur) Keystone/Christian Schnur
Una maglia personalizzata per papa Francesco in Vaticano, nel novembre 2013. (Keystone/Ansa/Osservatore Romano) Keystone/Ansa/Osservatore Romano
Un manifestante con delle caricature di Blatter e della leggenda tedesca del calcio Franz Beckenbauer prima di una partita di Coppa del mondo tra Iran e Angola, nel 2006. (Reuters) Reuters
Come disorientare un avversario mancando volontariamente il pallone. Immagine scattata prima della Coppa del mondo in Germania del 2006. (Keystone) Keystone
Assieme al presidente russo Vladimir Putin durante la Coppa del mondo in Brasile del 2014. (Reuters) Reuters
Dopo aver ricevuto il titolo di "First Class Grand Commander" dall'associazione calcistica malese, nel 2011. (Keystone) Keystone
Cerimonia per l'inizio della costruzione della nuova sede della FIFA a Zurigo, nel 2004. (Keystone) Keystone
Copricapo tradizionale indiano a Nuova Delhi, nel 2007. (Keystone) Keystone
Visita alla Soccer City, vicino a Soweto (Johannesburg), prima della Coppa del mondo in Sudafrica del 2010. (Keystone) Keystone
In abiti tradizionali del Ghana assieme al presidente dell'UEFA Michel Platini e al presidente della Federazione africana di calcio Issa Hayatou, nel 2008. (Reuters) Reuters
Tifosi a Durban durante la Coppa del mondo in Sudafrica del 2010. (Keystone) Keystone
Zurigo, 2 giugno 2015: Blatter lascia la conferenza stampa dopo l'annuncio delle sue dimissioni. (AFP) AFP
Su Joseph Blatter sono state dette molte cose. Nessuno può però affermare che il futuro ex presidente della FIFA non amava la pubblicità e che si sottraeva ai fotografi.
Questo contenuto è stato pubblicato il 03 giugno 2015 - 14:16
Nato a Londra, Thomas ha lavorato come giornalista per The Independent prima di arrivare a Berna nel 2005. Gli piace viaggiare e parla le tre lingue ufficiali della Confederazione, praticandole un po' dappertutto: nei pub, nei ristoranti e nelle gelaterie.
Nei 17 anni trascorsi alla presidenza della FIFA, Blatter non ha mai perso l’occasione di mettersi in posa di fronte all’obiettivo. Mentre chiacchierava con i capi di Stato, indossava abiti locali o insegnava a una suora come giocare a calcio.
Il suo successore, chiunque esso sarà, dovrà darsi da fare per generare altrettante immagini memorabili dell’uomo descritto non solo come despotico e corrotto, ma anche come carismatico e divertente.
I fotografi non devono comunque iniziare a disperare. Blatter rimarrà in carica fino all’elezione del nuovo presidente, che non avverrà probabilmente prima di dicembre. Tra i potenziali candidati alla guida della FIFA c’è l’ex calciatore e presidente dell’UEFA, Michel Platini, secondo cui Blatter ha preso «una decisione difficile, una decisione coraggiosa e la giusta decisione».
Ma c’è anche chi parla dello svizzero Domenico Sala, presidente indipendente del comitato di audit e di conformità della FIFA. Dal canto suo, l’ex calciatore brasiliano Zico non esclude una sua candidatura, mentre il presidente venezuelano Nicolas Maduro suggerisce la leggenda argentina Diego Maradona.
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