Il pagamento di una pensione extra rischia di non essere proposto dal Parlamento svizzero
Il Parlamento svizzero sembra destinato a respingere la proposta di un leggero aumento dei pagamenti della pensione di vecchiaia per compensare l'inflazione.
La Camera dei Rappresentanti ha deciso mercoledì di non discutere un piano per aumentare i pagamenti ai beneficiari di un importo compreso tra 7 e 14 franchi svizzeri (7-15 dollari) al mese.
La decisione è un’inversione di rotta, poiché la Camera si era espressa a favore di un aumento lo scorso settembre.
Secondo gli osservatori, è probabile che l’altra camera parlamentare, il Senato, segua la Camera durante l’attuale sessione di primavera.
Gli oppositori, in particolare tra i partiti di destra, sostenevano che il sistema di compensazione fosse ingiusto per le famiglie e che sarebbe costato 418 milioni di franchi svizzeri.
Hanno affermato che il governo aveva già aumentato le pensioni del 2,5% all’inizio dell’anno come parte di un regolare adeguamento per compensare l’inflazione e i livelli salariali.
Tuttavia, i sostenitori della sinistra politica hanno affermato che la compensazione regolare non è sufficiente per far fronte all’aumento dei prezzi. Hanno affermato che l’aumento dei costi dell’energia, degli affitti e dei premi dell’assicurazione sanitaria sta comportando un indebito onere finanziario per i consumatori.
Il ministro degli Interni Alain Berset, il cui portafoglio comprende la sicurezza sociale, ha dichiarato che il governo è contrario a un ulteriore aumento delle pensioni.
L’inflazione annuale in Svizzera si è attestata al 2,8% alla fine del 2022.
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