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Il G7 aumenta la pressione sulla Russia

I ministri degli esteri italiano e tedesco
La guerra in Ucraina e l'ingresso nell'Alleanza di Svezia e Finlandia. Questi i temi affrontati dai ministri degli esteri dei paesi del G7. Qui Luigi Di Maio con la omologa tedesca Annalena Baerbock. Keystone / Georg Wendt / Pool

Il G7 vuole mantenere alta la pressione sulla Russia, imponendo ulteriori sanzioni, e continuando a fornire armi all’Ucraina. Nella dichiarazione finale della riunione di tre giorni dei ministri degli esteri dei Paesi più industrializzati, viene anche sottolineato che non saranno mai riconosciute le nuove frontiere imposte con la forza dalla Russia, alla quale viene chiesto di nuovo di porre fine a una "guerra iniziata senza provocazione".

È stato anche espresso un impegno a alleviare la penuria alimentare legata al conflitto nell’Europa dell’est e chiesta la fine del blocco delle esportazioni del grano ucraino.

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I Paesi del G7 intendono anche ridurre la loro dipendenza da petrolio e gas russi, e lottare contro quella che è stata definita la disinformazione del Cremlino.

Non c’è solo Mosca al centro della dichiarazione finale. Il G7 chiede infatti alla Cina di non minare le sanzioni imposte contro la Russia e alla Bielorussia di smettere di facilitare l’aggressione contro l’Ucraina.


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