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Pandemia, stato di necessità e chiusure in 8 cantoni

Lunedì aule deserte in tutta la Confederazione
Lunedì aule deserte in tutta la Confederazione Keystone / Urs Flueeler

In Svizzera, sette cantoni - Ginevra, Grigioni, Neuchâtel, Giura, Basilea Campagna, Vallese e Vaud - hanno deciso di seguire l'esempio ticinese, dichiarando lo stato di necessità per contrastare la diffusione del coronavirus che domenica ha fatto registrare un'impennata di casi (oltre 800 in un giorno).

In queste regioni è stata quindi decretata la chiusura di tutti gli esercizi pubblici che non dispensano servizi ritenuti essenziali e l’adozione da parte della popolazione di misure sanitarie e sociali preventive (distanze interpersonali, norme igieniche).

Restano aperti quindi solo i punti vendita di generi alimentari, farmacie, distributori di carburanti e chioschi. Garantiti i servizi finanziari e bancari, mentre gli sportelli delle amministrazioni pubbliche subiscono restrizioni.

Seduta straordinaria del governo federale

Da parte sua, il Consiglio federale ha iniziato alle 12 una riunione straordinaria dalla quale sono attese analoghe misure restrittive valide in tutta la Confederazione: nelle ultime 24 ore, non sono infatti mancate le critiche per i ritardi di Berna e l’andamento in ordine sparso dei cantoni nei confronti dell’epidemia.

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A livello locale, il Consiglio di Stato ginevrino ha comunque confermato il secondo turno delle elezioni comunali che si terranno regolarmente il prossimo 5 aprile. Rinviata invece a Friburgo la seduta del parlamento cantonale, dopo che le Camere federali avevano annunciato domenica la sospensione della loro sessione primaverile.

Chiesto l’aiuto dell’esercito

Intanto, cinque cantoni (Ticino, Grigioni, Basilea Campagna, Basilea Città e Turgovia) hanno chiesto aiuto all’esercito, secondo quanto ha confermato il portavoce Daniel Reist.

In concreto, questo significa che 300 militi del Battaglione d’ospedale 5 saranno dispiegati a sostegno degli ospedali civili, fornendo personale e materiale (due ambulanze e 23 sanitari operano già da una settimana in Ticino). In particolare, l’unità è in grado di allestire strutture provvisorie in cui possono venire erogate prestazioni infermieristiche e di base a 200 pazienti.

Tribunali a rilento

La crisi epidemiologica sta creando problemi anche nel settore della giustizia elvetica. A Berna, il Tribunale regionale ha deciso di rinviare i processi che possono durare più giorni mentre il Tribunale cantonale vodese ha annullato alcune udienze penali che si celebrano in assenza di detenuti. Chiuse anche quattro stazioni di polizia nel Canton Zugo.

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