Prospettive svizzere in 10 lingue

Il «piccolo Tom» precede tutti al traguardo

Champagne meritato per lo svizzero Lüthi, che ha dominato la gara lungo tutto il percorso Keystone

Sul circuito di Les Mans, in Francia, l’elvetico Thomas Lüthi si aggiudica la prima vittoria della carriera. La Svizzera aspettava questo momento da 16 anni.

Dopo un 2004 piuttosto deludente, il giovane bernese ha dimostrato sin dall’inizio del nuovo campionato di avere tutte le carte in regola per giungere al successo.

Prima prestigiosa vittoria della carriera per Thomas Lüthi, l’astro nascente del motociclismo elvetico.

Sulla sua Honda 125cc ha conquistato il Gran Premio di Francia di motociclismo, prova disputata sul circuito di Les Mans. Nella classifica finale, il 18enne bernese precede lo spagnolo Sergio Gadea su Aprilia e il finlandese Mika Kallio su KTM.

Con questa vittoria, la Svizzera torna ai vertici di una disciplina sportiva che da ben 16 anni non le regalava il gradino più alto del podio. L’ultimo elvetico ad aver vinto una competizione a livello mondiale fu infatti il neocastellano Jacques Cornu, che nel 1989 si aggiudicò GP del Belgio nella categoria 250cc.

Dominio della gara

Sin dalle prove di qualifica, Tom Lüthi ha fatto capire di puntare molto in alto, riuscendo a conquistare la prima pole position della carriera.

Malgrado una piccola esitazione nel corso del primo giro – dove ha lasciato per una frazione del percorso il comando delle operazioni all’ungherese Talmacsi su KTM – il centauro elvetico ha dominato la gara dall’inizio alla fine.

Lüthi ha adottato una strategia piuttosto atipica in questa categoria di veicoli a due ruote: quella della fuga in solitario.

Dal sogno alla realtà

Durante i primi giri è riuscito a creare un distacco fra lui e un gruppetto di quattro antagonisti, animato dal francese Mike di Meglio e dall’italiano Fabrizio Lai su Honda, nonché dal Finlandese Mika Kallio e dall’ungherese Gabor Talmacsi su KTM.

I quattro, sempre piuttosto compatti, sono poi rapidamente stati raggiunti da due piloti dell’Aprilia: l’italiano Marco Simoncelli e lo spagnolo Sergio Gadea, che si è aggiudicato il secondo posto finale.

Malgrado l’inseguimento serrato, il gruppo non è riuscito a raggiungere Lüthi, che ha lottato a tutto gas per passare per primo sotto la bandiera a scacchi, trasformando così il suo «sogno d’oro» in una bella realtà.

Speranze per il futuro

Nel 2004, l’elvetico aveva terminato la stagione al 25° posto, peggiorando di due posizioni il risultato ottenuto l’anno precedente.

«È proprio quando si cade più in basso che si trovano le forze per battersi. A partire dalla prossima stagione fisserò obiettivi più ambiziosi e farò di tutto per raggiungerli», aveva dichiarato lo scorso anno.

Con la sua vittoria, Thomas Lüthi sembra aver preso il giusto cammino di una gloriosa carriera, così come in passato ci riuscirono altri corridori rossocrociati, fra cui Philippe Coulon, Jacques Cornu e Eskil Suter.

swissinfo e agenzie

Thomas Lüthi ha corso il suo primo Gran Premio di motociclismo – nella categoria 125cc – il 21 luglio 2002 in Germania.

Attualmente sta disputando la sua terza stagione in campionato del mondo.

Figlio di agricoltori e appassionato sin da giovane delle motociclette, il bernese è nato il 16 settembre 1986 a Oberdiessbach. È alto 170 cm e pesa 53 kg.

Classifica:
Thomas Luthi (CH/Honda), 100,320 km in 41:52.772 (media: 143,726 km/h)
2. Sergio Gadea (SP/Aprilia) a 3.080 sec.
3. Mika Kallio (FIN/KTM) 3.263 sec.
4. Mike di Meglio (FRA/Honda) 4.237 sec.
5. Marco Simoncelli (ITA/Aprilia) 4.311 sec.
6. Gabor Talmacsi (HUN/KTM) 4.882 sec.
7. Pablo Nieto (SP/Derbi) 25.823 sec.
8. Julian Simon (SP/KTM) 26.349 sec.
9. Imre Toth (HUN/Aprilia) 31.611 sec.
10. Manuel Poggiali (SMR/Gilera) 32.853 sec.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR