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I piccoli della «Quinta Svizzera» a Palazzo

Uno stadio di calcio in miniatura: è il regalo consegnato dai giovani svizzeri dell'estero alla cancelliera Annemarie Huber-Hotz swissinfo.ch

La cancelliera della Confederazione Annemarie Huber-Hotz –in sostituzione di Samuel Schmid – ha accolto a Palazzo federale 30 giovanissimi svizzeri dell'estero.

I graditi ospiti provenienti da tutto il mondo alloggiano a Hasliberg (Canton Berna), dove partecipano a un campo estivo per ragazzi della Quinta Svizzera.

La cancelliera della Confederazione Annemarie Huber-Hotz ha annunciato ai bambini di festeggiare proprio martedì il proprio compleanno, aggiungendo che il regalo più bello è stato quello di poter sostituire il presidente Samuel Schmid in questa gradita occasione. Dal canto loro, i giovanissimi le hanno augurato calorosamente «Buon compleanno».

Ciononostante, alcuni tra gli ospiti erano delusi: infatti, l’incontro con il presidente della Confederazione costituisce il momento culminante di uno dei tanti campi estivi che la Fondazione per i giovani svizzeri dell’estero (FGSE) organizza ogni anno per i bambini di età compresa tra 8 e 14 anni.

Samuel Schimd è stato costretto ad annullare all’ultimo momento l’impegno, dal momento che è stato chiamato a difendere il programma d’armamento 2005 in seno alla Commissione per la politica di sicurezza del Consiglio Nazionale.

Comunque contenti

«Avrei voluto vedere almeno una volta un vero Presidente!», afferma Caspar Hobi, residente in Spagna. Anche Dominik Brundler, proveniente dalla Gran Bretagna, avrebbe voluto incontrare di persona Samuel Schmid, «così da potergli consegnare il nostro regalo».

Visto che presidente è anche ministro dello sport, i giovani rossocrociati gli avevano preparato uno stadio in miniatura realizzato in cartone, nel quale giocano le squadre del Real Madrid e del Bayern Monaco.

Dal canto suo, Annemarie Huber-Hotz –che ha preso in consegna lo stadio – ha assicurato che a Samuel Schmid il dono piacerà moltissimo. Infatti, ha aggiunto, il presidente stesso ama giocare a calcio ed inoltre questo sport sarà molto importante per il Paese nei prossimi anni. Perché? Domanda facile per i ragazzi: «I campionati europei del 2008 si terranno in Svizzera e Austria».

Ritorno alle origini

Quest’anno, per i campi estivi organizzati dalla FGSE tra luglio e settembre si sono annunciati circa 270 ragazzi provenienti da 50 diverse nazioni. Quelli ricevuti a Palazzo federale – 32 in totale, da undici diversi Paesi – sono ospiti del campo di Hasliberg, nel Canton Berna.

Molti di loro conoscono la patria solo attraverso i racconti e i ricordi di genitori e nonni. Durante i campi – dalla durata di due settimane – essi hanno la possibilità di scoprire il paesaggio e la cultura elvetica, oltre che fare amicizia con coetanei provenienti dal mondo interno. La FGSE offre questo tipo di iniziativa già dal 1960.

Imparare ad amare la Svizzera

Dopo una visita guidata multilingue attraverso Palazzo federale, la cancelliera ha illustrato ai giovani il funzionamento del sistema politico svizzero. Annemarie Hubert-Hotz si è espressa in tedesco, mentre i responsabili del campo estivo si sono occupati di tradurre le spiegazioni in inglese, spagnolo, francese e italiano.

Annemarie Hubert-Hotz ha sottolineato come sia importante il fatto che I giovani svizzeri dell’estero possano visitare Palazzo federale e conoscere alcune tra le persone che vi lavorano, aggiungendo che «anche per me è fondamentale mantenere il contatto con i compatrioti della Quinta Svizzera, di tutte le generazioni. Ciò ci fornisce nuove idee e nuovi impulsi».

I giovani hanno dimostrato molta curiosità durante il momento delle domande: c’è chi ha chiesto a quale partito appartiene la cancelliera e chi le ha domandato… l’età.

Alcuni bambini erano molto informati sul Paese d’origine, altri – specialmente quelli provenienti dai luoghi più distanti – meno. Annemarie Huber-Hotz ha concluso ribadendo quanto sia importante che i giovani svizzeri dell’estero si sentano a casa nella Confederazione, e non solo in vacanza.

swissinfo, Nicole Aeby
(traduzione e adattamento, Andrea Clementi)

La Fondazione per i giovani svizzeri dell’estero (FGSE) organizza ogni anno campi estivi per i bambini tra 8 e 14 anni.
Nel 2005, ve ne sono stati 7 in estate e 2 in inverno.
A quelli estivi hanno partecipato 270 bambini da 50 nazioni.
La quota di partecipazione ammonta a 800 franchi.
Il costo del viaggio è a carico dei genitori, ma le famiglie molto distanti o con problemi finanziari possono beneficiare di un aiuto.

La FGSE è stata creata nel corso della Prima Guerra Mondiale.

L’associazione fa parte dell’Organizzazione degli Svizzeri all’estero e riunisce 22 comitati cantonali.

Scopo della FGSE è quello di offrire ai bambini della Quinta Svizzera la possibilità –indipendentemente dai mezzi finanziari – di trascorrere una vacanza nel Paese d’origine e quindi di rinsaldare il legame con la patria.

Vista la composizione dei gruppi, durante i campi si cerca di sviluppare il dialogo interculturale.

La FGSE aiuta i bambini in caso di crisi o situazioni d’emergenza.

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