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Hugo Pratt e la “Losanna connection”

Patrizia Zanotti e Lorenzo Pioletti, sotto lo sguardo protettore di Corto Maltese swissinfo.ch

Per il decimo anniversario della libreria-galleria «Raspoutine», Lorenzo Pioletti propone un’esposizione consacrata all’artista italiano.

E lo fa in stretta collaborazione con Patrizia Zanotti, che gestisce, pure da Losanna, il patrimonio del Maestro.

«Come direbbe Obélix, sono caduto nel fumetto quando ero piccolo. Ma certo non mi immaginavo di aprire una libreria», afferma Lorenzo Pioletti, fondatore e direttore della libreria-galleria “Raspoutine” di Losanna. È il caso che lo porta a effettuare una supplenza in un negozio specializzato – e il seguito viene da sé.

Soprattutto, grazie ad un’amicizia: «Pratt era molto amico di Lorenzo, e l’aveva un po’ spinto a creare la sua libreria», ricorda Patrizia Zanotti. A quei tempi, lei era colorista e assistente di Hugo Pratt, che da 1984 abitava a Grandvaux, nei pressi di Losanna. Ora, gestisce i diritti sull’opera di Pratt, tramite la società Cong SA.

Perché chiamare la libreria “Raspoutine”? Perché con il nome di Corto Maltese c’erano dei problemi di diritti d’autore. E anche perché, secondo Pratt, Lorenzo aveva «lo sguardo folle» di Rasputin, dice Patrizia. «E il naso!», aggiunge il diretto interessato.

Un decennio di attivismo

“Raspoutine” è una libreria, per cui vi si vendono libri. Ma a Lorenzo Pioletti non bastava, e allora è diventato anche gallerista e editore.

«All’inizio mi guardavano un po’ come un agitatore del mondo dei fumetti, un giovane un po’ incosciente», ricorda, ridendo, Pioletti.

Grazie alle sue amicizie, sono parecchi i grossi nomi del fumetto che si rivolgono a lui per esposizioni, ex libris originali, edizioni di lusso… e tra loro figurano gli svizzeri Zep, Cosey, Marini e il savoiardo Meynet.

Mentre Pratt, da lassù, osserva l’attività del suo pupillo, che per i dieci anni della galleria-libreria rende omaggio al veneziano.

Filo conduttore: Corto Maltese e Rasputin. «L’esposizione è incentrata su degli originali in bianco e nero in cui si vedono i due personaggi. Ma ci sono anche degli acquarelli di grande formato, tratti dagli “Helvétiques” e una parte della mia collezione privata», spiega Lorenzo Pioletti.

Accanto alle opere firmate da Hugo Pratt, sono esposti anche disegni di Jacques Ferrandez, invitato in occasione della pubblicazione di una guida della Bretagna intitolata “Armoriques, balades de Corto Maltese in Bretagna” (Casterman).

L’avventura di Corto Maltese continua

«È una collezione nata con “Le guide de Venise”, per permettere ai lettori di viaggiare insieme a Corto Maltese. Una Venezia diversa, un po’ più nascosta della Venezia classica», commenta Patrizia Zanotti.

Dopo la Bretagna – non meno magica e misteriosa di Venezia – seguiranno una “Guide dell’Etiopia”, ad opera del giornalista Jean-Claude Guilbert, e una “Guida della Svizzera”, firmata dall’architetto Pier Giorgio Gerosa. Finalmente rivelata la Svizzera esoterica?

E non è tutto. A parte Corto Maltese, l’anno prossimo Casterman pubblicherà un seguito de “Gli scorpioni del deserto”. La – pesante – responsabilità grafica sarà affidata al bravo disegnatore ginevrino Wazem.

Gestione e apertura

E questo perché la società Cong non vuole lasciar estinguere la memoria di Hugo Pratt, né lasciarla «rinchiusa» presso un pubblico già acquisito.

Il suo impegno? «Gestire i libri, tutta l’opera che si trova sul mercato, farla conoscere nei paesi dove è ancora poco conosciuta. E creare una nuova attualità attorno al personaggio, proprio con iniziative come le guide o come il film d’animazione, due anni fa», afferma Patrizia Zanotti, facendo allusione a “La corte segreta degli Arcani”.

Dal severo rispetto dell’opera al merchandising d’assalto, ci sono molte possibilità. Che atteggiamento aveva Pratt nei confronti della posterità? «Era molto aperto. Ha sempre avuto collaboratori e gli piacerebbe vedere altri artisti disegnare i suoi personaggi.»

È quindi nella stessa ottica di Hugo Pratt che Patrizia Zanotti preferisce l’apertura e il rinnovamento, piuttosto che la semplice gestione dell’opera.

Evoluzione

Succedere a Hugo Pratt, ma in che modo? «Per noi, non si tratta di trovare qualcuno che sia una copia di Pratt, qualcuno che lo imiti. Preferiamo qualcuno che gli assomigli nello spirito.»

«Perché anche nell’opera di Pratt, se prendiamo Corto Maltese, c’è stata una grandissima evoluzione grafica. Ci vuole quindi qualcuno con una vera personalità, che sia un autore con il suo stile proprio, qualcuno che sappia mettere il lettore in atmosfera, ma con la propria personalità d’autore.»

Si sa che Pratt era molto vicino al mondo delle società iniziatiche. Ora, il principio di una società esoterica è quello di trasmettere delle conoscenze, o addirittura dei segreti, di generazione in generazione. Con la continuazione dell’opera di Pratt, si assisterà a qualcosa di questo genere?

«Credo che il suo più grande segreto era di saper proporre mondi nuovi ai suoi lettori senza forzarli, senza essere un “maestro”, ma piuttosto un compagno di viaggio che suggerisce degli itinerari o delle letture poco note. Se arriviamo a perpetuare questo aspetto, sarà già una riuscita.»

swissinfo, Bernard Léchot, Losanna
(traduzione dal francese: Fabio Mariani)

La libreria-galleria “Raspoutine” di Losanna espone fino al 12 giugno opere di Hugo Pratt.
Pure esposti disegni di Jacques Ferrandez, in margine a “Armoriques, balades de Corto Maltese en Bretagne”(Casterman)

Appassionato di fumetti, dopo la Seconda guerra mondiale Hugo Pratt fonda con alcuni amici il “Gruppo di Venezia”, nell’intento di produrre fumetti “all’americana” e iniziare la gioventù ai grandi classici dell’avventura.

Nel 1967, Pratt pubblica le prime tavole di “Una ballata del mare salato”, che segna la nascita di “Corto Maltese”. L’avventuroso personaggio trova subito spazio sulle pagine di molte pubblicazioni. Nel 1983 compare in Italia il mensile “Corto Maltese”. In Francia, nel 1985, Casterman dà il via alla pubblicazione trimestrale “Corto”.

Nel 1984, Hugo Pratt si stabilisce a Grandvaux, nel canton Vaud, dove muore nel 1995 all’età di 68 anni. Nello stesso anno, la società Cong SA – fondata dallo stesso Pratt e dalla sua colorista Patrizia Zanotti – accetta di depositare i 17’457 volumi della biblioteca personale di Hugo Pratt al ”Centre BD” di Sierre.

Nel 2002, il personaggio di Corto Maltese conquista lo schermo, con il film d’animazione “La corte segreta degli Arcani”. Nel 2005 uscirà il seguito de “Gli scorpioni del deserto”, disegnato dal ginevrino Wazem.

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