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Greta aveva ragione: la nostra casa sta bruciando

Sara Ibrahim

Gli eventi atmosferici estremi di quest’estate confermano ciò che gli scienziati dicono da anni: non c’è più tempo da perdere per salvare la Terra dalla catastrofe climatica.

“La nostra casa sta bruciando” diceva l’attivista per il clima Greta Thunberg al Forum economico mondiale di Davos nel 2019. “Non voglio la vostra speranza. Non voglio che siate fiduciosi. Voglio che entriate nel panico. Voglio che proviate la paura che provo io tutti i giorni e voglio che agiate.”

L’intervento di Greta Thunberg al Forum economico mondiale di Davos del 2019 (in inglese):

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Due anni dopo, nuove evidenze scientifiche avvalorano le sue parole. Secondo un recente studioCollegamento esterno, quasi il 10% delle morti nel mondo può essere attribuito alle temperature anomale. Il caldo e il freddo eccessivi sarebbero la causa di cinque milioni di decessi ogni anno. Un altro studioCollegamento esterno ha inoltre dimostrato che la mortalità legata al calore è ascrivibile al cambiamento climatico indotto dall’uomo.

I recenti incendi in Grecia hanno distrutto foreste e case, lasciando centinaia di sfollati. In Italia, il caldo record ha provocato gravi incendi nel sud e ucciso oltre 20 milioni di animaliCollegamento esterno.

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Scienza e tecnologia: Approfondimenti dalla Svizzera

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Il bilancio delle alluvioni che hanno colpito Germania e Belgio è salito a più di 200 vittime e più di 150 persone sono ancora disperse. La Svizzera non è stata risparmia dalle piogge torrenziali, che hanno innalzato i livelli delle acque di fiumi e laghi, creando danni per milioni di franchi e mettendo a rischio la sicurezza delle centrali nucleari sul fiume Aare.

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un uomo scatta una foto del lago esondato

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Svizzera colpita da piogge e inondazioni

Questo contenuto è stato pubblicato al Diversi laghi e fiumi in Svizzera hanno raggiunto livelli pericolosi. Tuttavia, non dovrebbe verificarsi un’altra “inondazione del secolo”.

Di più Svizzera colpita da piogge e inondazioni

Nella provincia dell’Henan, una delle più popolose e povere della Cina, almeno 33 persone sono morte nel corso degli allagamenti che hanno sommerso interi quartieri e persino la metropolitana. I sopravvissuti ricordano con orrore le ore passate intrappolati sottoterra. Più di 200’000 persone sono state costrette a lasciare le loro case.

In che modo voi, o chi vi circonda, siete stati colpiti dal cambiamento climatico? Raccontateci la vostra esperienza!

L’uomo messo di fronte alle proprie responsabilità

Il più grande studio recente sugli effetti del clima – l’ultima valutazione del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) – ha confermato che gli eventi eccezionali di quest’estate non si sarebbero verificati senza le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo.

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strada sommersa di acqua in città

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“È come se non avessimo fatto nulla per il clima”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il riscaldamento climatico è all’origine delle piogge eccezionali di quest’estate, dice Sonia Seneviratne, coautrice del nuovo rapporto sul clima.

Di più “È come se non avessimo fatto nulla per il clima”

La climatologa e ricercatrice attiva in Svizzera Sonia Seneviratne, considerata la specialista del clima più influente al mondo, ha sottolineato l’urgenza di trovare soluzioni immediate per frenare le emissioni. Il mio collega Luigi Jorio l’ha incontrata di recente. Ecco un estratto di ciò che ci ha detto:

Sonia Seneviratne, climatologa del Politecnico federale di Zurigo e coautrice del rapporto dell’IPCC, ci ha spiegato che le ondate di calore e le forti precipitazioni sono in linea con quanto previsto dai modelli climatici. L’aspetto sconfortante è che quanto sta accadendo attualmente corrisponde a quello che i climatologi avevano previsto nello scenario business-as-usual, ovvero senza nuove politiche di riduzione delle emissioni. “È come se non avessimo fatto nulla per il clima”, constata Seneviratne.

Uno dei messaggi più importanti del rapporto è che il cambiamento sta avvenendo in tutte le regioni del pianeta, inclusa la Svizzera. Dopo la bocciatura alle urne della nuova legge sulla CO2, la Svizzera deve trovare altre soluzioni per assicurare che il Paese possa fare la sua parte nella riduzione delle emissioni globali, secondo Sonia Seneviratne.

La ricercatrice ritiene che sarà inevitabile introdurre anche per le emissioni il principio secondo cui “chi inquina paga”, come fatto con successo con la tassa sul sacco dei rifiuti. “È importante parlare delle soluzioni, delle energie rinnovabili e del fatto che potremmo condurre una vita assolutamente piacevole anche con un bilancio netto delle emissioni pari a zero”, sottolinea.

Non perdete l’appassionante ritratto di Seneviratne firmato da Luigi Jorio:

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Proprio in risposta all’urgenza climatica, questa settimana il governo svizzero ha adottato un controprogetto all’iniziativa popolare “Per un clima sano (Iniziativa per i ghiacciai)”Collegamento esterno, su cui gli elettori svizzeri si esprimeranno probabilmente alle urne. L’obiettivo sia della legislazione originale che della controproposta è quello di portare a zero le emissioni elvetiche di gas a effetto serra entro il 2050, senza però vietare i combustibili fossili.

Cosa si può fare a livello individuale e governativo per invertire o fermare gli effetti del cambiamento climatico? Ci piacerebbe sentire le vostre idee.

(Im)potenza tecnologica

I governi stanno riponendo le loro speranze nella tecnologia per aiutare a frenare il cambiamento climatico e la Svizzera è la patria di alcune delle soluzioni tecnologiche più gettonate.

Una di queste proviene dalla compagnia di Zurigo ClimeworksCollegamento esterno, che sta sviluppando una macchina per catturare l’anidride carbonica nell’aria. Un primo esperimento verrà effettuato in Islanda, dove Climeworks lavorerà con l’islandese CarbfixCollegamento esterno, che trasforma la CO2 in pietra stoccata nel sottosuolo, per testare queste tecnologie a emissioni negative.  

Ma non tutti gli esperti accolgono con entusiasmo queste soluzioni, poiché temono che potrebbero offrire all’industria una scusa per continuare a inquinareCollegamento esterno.

Scienza e tecnologia contro la pandemia

La tecnologia si sta rivelando un’alleata preziosa nella lotta contro la pandemia di Covid-19. Un gruppo di lavoro al Politecnico federale di Losanna ha recentemente scoperto la correlazione tra i livelli di glucosio e la gravità dell’infezione da SARS-CoV-2Collegamento esterno. Questa scoperta è stata possibile grazie all’intelligenza artificiale, impiegata per leggere e interpretare migliaia di studi scientifici sulla Covid-19. Non perdete a breve il nostro approfondimento su questa scoperta, su swissinfo.ch!

La Svizzera, inoltre, sta contribuendo ampiamente a orientare il dibattito scientifico sul Long Covid. Secondo diversi importanti studi svizzeri, gli effetti a lungo termine della Covid-19 – come spossatezza, affaticamento, disturbi del gusto e dell’olfatto – colpiscono dal 20 al 39% dei malati di coronarivus. Dopo una lunga battaglia, ora il problema è finalmente riconosciuto in Svizzera. È ciò che rileva il mio collega Christian Raaflaub nel suo articolo, da non perdere:

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E infine, tra le notizie tecnologiche che non hanno nulla a che fare con il cambiamento climatico o le pandemie, ecco alcuni promettenti sviluppi dal mondo della robotica:

Il laboratorio di biorobotica (BIOROB) del Politecnico federale di Losanna EPFL ha sviluppato un robot innovativo, AgnathaXCollegamento esterno, capace di nuotare e riprodurre la locomozione degli animali acquatici. L’obiettivo è di studiare i principi della generazione del movimento e capire perché alcuni animali vertebrati mantengono le capacità locomotorie dopo le lesioni al midollo spinale. I risultati di questo studio potrebbero avere delle implicazioni importanti sul recupero delle funzionalità motorie di chi le ha perdute.

E grazie a un algoritmo sviluppato dai ricercatori dell’Università di ZurigoCollegamento esterno, un drone autonomo ha superato per la prima volta due piloti umani in una gara di droni. Un risultato inedito nel mondo del volo, dove i migliori piloti umani avevano finora sempre battuto i sistemi autonomi.

Avete commenti, osservazioni, domande sulle notizie dal mondo della scienza? Parliamone di fronte a un caffè (virtuale).

https://survey.alchemer.com/s3/6415325/itaCollegamento esterno

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