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Gli UFO… si fermano a Paradiso

Appassionati di UFO al convegno internazionale di Paradiso swissinfo.ch

Primo congresso internazionale di ufologia nel comune luganese, che ne ha finanziato l’organizzazione.

Per la prima volta in Svizzera specialisti del campo sono tornati su un fenomeno visto ancora con circospezione.

Così mentre sul grande schermo delle sale cinematografiche ticinesi si proiettava la terza parte di Guerre Stellari, a Paradiso si è parlato di UFO, gli oggetti volanti non identificati avvolti da una spessa coltre di mistero e di scetticismo.

Nessun mistero, però, per coloro che credono negli extraterrestri e che, sulla base di documenti e di “X-files” militari secretati e successivamente svelati, si sentono di confermare la tesi secondo cui gli UFO esistono, come esistono i cosiddetti “alieni”.

150 mila avvistamenti in sei decenni

L’ufologia, che non è riconosciuta come una scienza, inizia a compiere i suoi primi passi nel 1947 negli Stati Uniti, dopo un’ondata di avvistamenti di oggetti volanti non identificati.

Inizialmente gli americani, secondo il presidente del Centro ufologico nazionale italiano Roberto Pinotti, pensavano che fossero armi segrete sovietiche. Ma ben presto, di fronte ad inspiegabili fenomeni, i militari e l’ “intelligence” decisero di cucire le bocche.

“Eppure 150 mila avvistamenti documentati in sei decenni – commenta Pinotti mentre illustra una serie di diapositive di fronte ad una sala attonita – sono una realtà che non è possibile misconoscere”.

La creazione di archivi istituzionali in mezzo mondo e l’istituzione di organizzazioni statali – come il “Sepra”, all’interno della Ricerca spaziale francese – che studiano questo controverso fenomeno, deve pur significare qualcosa.

“L’Aeronautica militare messicana – scrive Candida Mammoliti, presidente del Centro ufologico della Svizzera italiana (Cusi), promotore del convegno – ha, per esempio, ufficialmente ammesso nel mese di marzo dello scorso anno che gli UFO costituiscono una precisa realtà”.

L’Inghilterra ha da poco aperto i suoi archivi. E il Vaticano non vieta il pensiero secondo cui vi possano essere nello spazio altre forme di vita. Lo hanno ricordato a Paradiso – con prudenza e saggezza – Juan Casanovas, astronomo della specola Vaticana, e Monsignor Corrado Balducci.

Dall’antico Egitto… al Ticino

“L’ipotesi aliena – spiega Candida Mammoliti – è presente in tutta la storia dell’Egitto. Ma gli extraterrestri sono presenti anche nella cultura Hopi, Maya, Inca e Azteca”.

“Insomma il fenomeno ufologico si perde nella notte dei tempi. E anche nelle Sacre scritture vi si trovano tracce”.

Segni evidenti, secondo la documentazione del Cusi, anche in Ticino. “Da quando esiste il Cusi – spiega a swissinfo la presidente – abbiamo catalogato oltre mille testimonianze. Di queste, 150 casi risultano dichiaratamente non identificati”.

Esempi alla mano, Candida Mammoliti ha illustrato diversi casi. Come quello del signor Werner che il 7 gennaio 1997 , alle 17.45 vede sopra l’aeroporto di Agno un oggetto triangolare, con luci molto vive. O come l’avvistamento del 19 dicembre 1999, alle 22.30.

“Diverse persone, da tre località diverse – racconta Mammoliti – dichiarano di aver visto tre grossi globi luminosi formanti un triangolo, statici nel cielo, in totale assenza di rumore”. Testimonianze impressionanti, non c’è dubbio, che secondo il Cusi avvalorano la tesi della presenza di UFO.

E sembrerebbe anche che sopra il cielo del Ticino – ma siamo nel campo delle ipotesi, sottolinea lo stesso Cusi – esisterebbe una traiettoria aerea privilegiata, usata come canale dagli UFO. Insomma fattori energetici e atmosferici favorevoli ai misteriosi oggetti volanti.

Tanti interrogativi sospesi

“Attraverso il Cusi – osserva la presidente – cerchiamo di contribuire alla comprensione del fenomeno in modo profondo e con la massima serietà. Per fare questo ci basiamo sulla storia dell’ufologia e sulle esperienze dei piloti”.

Ma comprendere il fenomeno, ammesso che esista nelle dimensioni attribuitegli, non è facile. E certamente le rappresentazioni cinematografiche – dal buon “ET” ai terribili “Mars Attack e “Alien”, passando dal leggendario “Incontri ravvicinati del terzo tipo” – non aiutano.

“Si è sempre tentato, e lo si fa ancora oggi, – osserva Mammoliti – di demonizzare il fenomeno e di screditare sistematicamente chi se ne occupa”.

Così il mondo si divide in tre: chi ci crede, fino a farne una professione di fede; chi non ne vuole neppure sentir parlare e chi considera il fenomeno con scetticismo, privilegiando l’approccio razionale della realtà.

swissinfo, Françoise Gehring, Paradiso

La moderna ufologia risale al 24 giugno 1947
Il Centro ufologico della Svizzera italiana è stato fondato nel 1995
150 gli avvistamenti accertati di Ufo in Ticino
150 mila gli avvistamenti nel mondo in 6 decenni

Si chiamerebbe Bavich (dai comuni francesi di Bayonne e Vichy) la traiettoria privilegiata degli Ufo, che passa anche sopra i cieli ticinesi. Questa una delle curiosità emerse dal Convegno internazionale di ufologia.

Un convegno a tesi, cioè dalla parte degli Ufo, che ha attirato moltissime persone, specialmente giovani.

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