Giustificata la lotta alla pirateria su internet
La ditta svizzera Logistep può continuare a contrastare coloro che offrono la possibilità di scaricare illegalmente da internet musica e film. Il Tribunale amministrativo federale (TAF) ha respinto un divieto dell'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza.
Secondo il TAF, il modo di procedere di Logistep costituisce l’unico mezzo per lottare contro la pirateria in internet.
L’impresa Logistep, incaricata dalla società per i diritti d’autore, si serve del numero internet attribuito ad ogni utente (indirizzo IP) per rintracciare le persone che mettono gratuitamente in rete musica e video. Una volta scovate, invia una richiesta di risarcimento minacciando di perseguire in giustizia gli interessati.
Nel gennaio 2008, il Preposto federale alla protezione dei dati aveva chiesto a Logistep di sospendere l’attività, perlomeno fino all’elaborazione di una base giuridica sufficiente. Il modo di procedere di Logistep ha leso la personalità di un gran numero di persone, sosteneva “Mister dati”.
La sua posizione è però stata bocciata dal TAF; secondo i giudici, sarebbe inaccettabile che le violazioni del diritto d’autore fossero tacitamente tollerate e che il colpevole ne uscisse indenne
Tuttavia, riconosce il tribunale, sono colpiti i dati delle persone ed esiste una lesione della personalità, anche se nessuna grave. Discutibile è anche il fatto che i dati siano forniti al committente all’insaputa delle persone interessate.
swissinfo.ch e agenzie
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