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Ban Ki-moon ringrazia la Svizzera per il sostegno all’ONU

Il segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon ha piantato lunedì un alberello di Ginkgo proveniente da Hiroshima nel giardino del Palazzo delle Nazioni di Ginevra. UN Photo/Rick Bajornas

Durante una visita di commiato in Svizzera, il segretario generale delle Nazioni unite ha ringraziato le autorità elvetiche per il “generoso” sostegno profuso a favore dell’ONU, in particolare per il contributo al rinnovo dello storico Palazzo delle Nazioni a Ginevra. 

“Ho compiuto una quarantina di visite in Svizzera nelle vesti di segretario generale dell’ONU. Il Palazzo delle Nazioni è la mia seconda casa”, ha dichiarato Ban Ki-moon, il cui mandato scade alla fine di dicembre, durante un incontro con la stampa tenuto lunedì a Ginevra. “Ringrazio la Svizzera per il generoso contributo al nostro Strategic Heritage Plan, con il quale vengono assicurate le premesse per le generazioni future”. 

Costruito negli anni ’30, il Palazzo delle Nazioni a Ginevra, sede europea dell’ONU, sarà rinnovato nei prossimi otto anni con una spesa prevista di 836 milioni di franchi, di cui la metà verrà presa a carico dalla Confederazione e dal Canton Ginevra. 

Fuochi che continuano a bruciare”

A Ginevra, dove ha incontrato anche dei rappresentanti del Forum economico mondiale (WEF) e del Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), Ban Ki-Moon ha deplorato i “fuochi che continuano a bruciare durante il suo mandato”, riferendosi in particolare allo Yemen e alla Siria. “Le parole non possono esprimere la nostra indignazione per i massacri e la brutalità”. 

Il segretario generale dell’ONU ha inoltre indicato di “aver atteso un risultato diverso” dal referendum tenuto domenica in Colombia, dove il 50,2% dei votanti ha respinto il piano di pace negoziato dal governo e dalle FARC. Nonostante questo voto, l’ONU spera che possa essere mantenuto il cessate il fuoco nel paese sudamericano, che sta tentando di uscire da un lungo conflitto. 

Ban Ki-moon ha lodato gli Obbiettivi di sviluppo sostenibile 2030 e l’Accordo sul clima raggiunto a Parigi, i quali dimostrano che i leader mondiali “sono in grado di affrontare assieme questioni importanti”. Il trattato sul clima dovrebbe entrare in vigore tra pochi mesi, ha indicato il segretario generale dell’ONU.

Impegno della Svizzera 

Martedì Ban Ki-moon è stato accolto a Berna dal presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann e dai presidenti delle due Camere del Parlamento, Christa Markwalder e Raphaël Comte. Durante l’incontro, tenuto alla Casa von Wattenwyl, Schneider-Ammann ha sottolineato gli stretti legami esistenti fra la Svizzera e l’Onu che trovano espressione nell’impegno della Confederazione in ambito umanitario e a favore dei diritti umani, della promozione della pace e dello sviluppo sostenibile.

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Il presidente della Confederazione ha inoltre sottolineato la volontà della Svizzera di rafforzare ulteriormente la Ginevra internazionale quale centro della Global Governance. È quanto dimostra anche il contributo fornito dalla Svizzera, in qualità di Stato ospite della sede europea dell’ONU, ai lavori di ristrutturazione dell’edificio dell’ONU. 

Ban Ki-moon, ex ministro degli esteri sudcoreano, era stato eletto segretario generale dell’Onu all’inizio del 2007. Fra le tappe salienti del suo mandato, vanno annoverate l’adozione dell’Agenda 2030 da parte dei paesi membri in occasione del Vertice straordinario tenutosi nel 2015 a New York, nonché la Conferenza dell’Onu sul clima, svoltasi nel 2015 a Parigi. Altri temi centrali sono stati la riforma delle operazioni di mantenimento della pace e la migrazione.

Traduzione di Armando Mombelli

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