Il sogno di una start-up svizzera di produrre elettricità con i droni
La Svizzera produce meno energia eolica degli altri Paesi europei, ma i suoi obiettivi per il futuro sono ambiziosi. Una start-up di Lugano sta sviluppando dei droni in grado di generare elettricità con i venti in alta quota.
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I venti, soprattutto a quote elevate, sono una fonte di energia rinnovabile dal grosso potenziale che potrebbe contribuire ad affrontare la crisi climaticaLink esterno.
In Svizzera, la principale fonte di corrente è l'energia idroelettrica. La costruzione di grandi turbine eoliche, soprattutto nelle valli, è dal canto suo controversa.
Aldo Cattano e Nicola Mona, rispettivamente il fondatore e l'amministratore delegato della start-up SkypullLink esterno, vogliono trovare fonti energetiche pulite sfruttando al meglio i venti che soffiano sulle cime delle montagne elvetiche.
Il piccolo team ticinese sta sviluppando un sistema che utilizza un drone autonomo collegato tramite una fune a un generatore a terra, in grado di generare elettricità con i venti d'alta quota.
Il loro drone può volare fino a un'altitudine di 600 metri, circa tre volte l'altezza di una turbina eolica tradizionale. Il prototipo è un drone multi rotore ad ala rigida che può decollare e atterrare autonomamente, senza bisogno di un dispositivo di lancio o di vento di superficie.
L'obiettivo di Skypull è di costruire un drone con un'apertura alare di 17 metri, capace di produrre elettricità per 1'000-1'100 economie domestiche. La realizzazione del progetto potrebbe richiedere altri tre o quattro anni.
Nel 2018, l'energia eolica prodotta in Svizzera ha coperto soltanto lo 0,2% del consumo nazionale di elettricità (circa 36'500 economie domestiche). Il governo ha però fissato obiettivi ambiziosiLink esterno in campo energetico: entro il 2050, l'energia eolica dovrà coprire il 7-10% del fabbisogno elettrico nazionale.
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