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G7, accordo sul "climate change"

Un aumento della temperatura di 2 gradi massimo entro il 2100

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 giugno 2015 - 20:55

Si è concluso il G7 in Baviera con un timido passo avanti sul problema del surriscaldamento climatico: i 7 paesi più industrializzati del mondo hanno approvato l'obiettivo di un aumento massimo della temperatura del pianeta di 2 gradi entro il 2100.

"L'accordo dei leader del G7 sul clima è un segnale importantissimo. Che i paesi industrializzati decidano di adottare politiche per mantenere il surriscaldamento globale entro i 2 gradi, cioè alzino al massimo l'asticella dell'impegno politico sul 'climate change', è il miglior viatico per l'accordo di Parigi". Lo ha dichiarato il ministro dell'Ambiente italiano Gian Luca Galletti.

Un obiettivo che non risparmierà catasfrofi climatiche e conseguenti migrazioni di popoli, ma che almeno dovrebbe ridurle rispetto alle previsioni di un riscaldamento di 4 gradi, se si continuasse come oggi a sfruttare senza freni le energie fossili.

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