Prospettive svizzere in 10 lingue

Fuochi proibiti

Fuochi d’artificio solo pubblici in molte regioni della Svizzera: lo impone la siccità Keystone

La siccità lo impone: quest’anno la festa nazionale del 1° agosto si celebra nella Svizzera Italiana ed in Romandia con il divieto ai privati di accendere i fuochi artificiali.

Un’interdizione allentata nella maggior parte dei cantoni della Svizzera Tedesca, dopo gli acquazzoni degli scorsi giorni.

Ben ancorata nella tradizione, la festa nazionale elvetica del 1° agosto, il Natale della Patria, è un gustoso insieme d’attività rappresentato da discorsi patriottici, pranzi nelle fattorie, il celebre raduno rievocativo del Grütli … e, per il piacere di piccoli e grandi, giochi pirotecnici e falò sulle montagne.

Quest’anno, però, lo spettacolo deve essere modificato in molte regioni: lo impone la siccità.

Niente a che vedere con la catastrofe che ha colpito la Francia, ma una gran parte della Svizzera teme gli incendi che potrebbero essere innescati dallo sconsiderato utilizzo di botti, girandole, tric e trac, petardi, fontane di luce, eccetera.

La mappa dei festeggiamenti

Nella Svizzera tedesca, dove le piogge degli ultimi giorni hanno reidratato la terra, molti cantoni hanno revocato i divieti o adottato misure specifiche per consentire lo svolgimento degli spettacoli pirotecnici.

I cantoni Uri, Argovia, Basilea-Città e Basilea-Campagna, Zurigo, Turgovia, Sciaffusa, San Gallo, Appenzello Esterno, Appenzello Interno e Glarona hanno deciso di revocare o allentare il divieto, mentre Soletta autorizza i fuochi soltanto nelle zone abitate.

Altri cantoni, come Berna hanno demandato ai comuni il compito di autorizzare e sorvegliare con i pompieri gli spettacoli pirotecnici.

In molte regioni, falò e fuochi d’artificio sono consentiti nel solo giorno della festa nazionale e ad una distanza minima di 200 metri dai boschi.

Le zone dei divieti

Nella Svizzera Italiana ed in Romandia i violenti temporali degli ultimi giorni non sono stati sufficienti per far revocare i divieti.

In otto cantoni – Ticino, Ginevra, Vaud, Vallese, Giura, Neuchâtel, Grigioni e Friborgo – la terra è troppo secca, così di falò e spettacoli pirotecnici tra amici, in giardino o sui monti, neanche parlarne per quest’anno. In tutti gli otto cantoni il bando concerne, infatti, unicamente la manipolazione degli oggetti pirotecnici da parte di privati.

Il divieto non colpisce i festeggiamenti pubblici nei comuni, con falò e spettacoli pirotecnici sorvegliati dai vigili del fuoco.

A Ginevra l’unico spettacolo autorizzato è quello ufficiale sul lago. Lo conferma a swissinfo il responsabile della protezione civile ginevrina Philippe Wassmeier: “Il divieto è generale per tutti gli oggetti pirotecnici, anche per uso professionale”.

In altri cantoni il divieto è stato allentato o revocato se i fuochi artificiali vengono fatti esplodere nei pressi di laghi.

Il Vallese è un caso a parte. I fuochi si fanno anche dove non ci sono specchi d’acqua, come a Martigny, domicilio del presidente della Confederazione Pascal Couchepin, appassionato di botti.

Swissinfo, Jean-Louis Thomas
(Adattamento dal francese: Sergio Regazzoni)

8, i cantoni che vietano ai privati l’utilizzo di fuochi artificiali per il 1° agosto
200 milioni di franchi, la spesa degli svizzeri per mortaretti, botti, tric e trac
1450 tonnellate, la quantità di fuochi artificiali acquistata lo scorso anno
2 milioni di franchi, la fattura degli incendi provocati dai fuochi artificiali al patrimonio boschivo elvetico

Niente stelle colorate da far esplodere tra mille arabeschi di stupore. Nessuna fontana argentata da accendere in giardino o sul terrazzo di casa per la gioia di grandi e piccini.

Quest’anno per il Natale della Patria, la festa nazionale svizzera che si celebra il 1° d’agosto, in molte regioni è stato proibito l’uso privato di mortaretti e botti. Lo impone la siccità.

Lo spettacolo pirotecnico e dei falò assicurato dai comuni, sotto la supervisione dei vigili del fuoco.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR