Prospettive svizzere in 10 lingue

Forse del ticinese Bruno Breguet lo scheletro scoperto in Grecia

Un'immagine risalente al 1977 del ticinese Bruno Breguet Keystone Archive

Ossa umane murate nel cemento - che potrebbero essere di Bruno Breguet, il ticinese scomparso da oltre cinque anni e considerato uno stretto collaboratore del terrorista internazionale 'Carlos' - sono state rinvenute a Drepanon, un villaggio della provincia greca di Thesprotia, sul Mar Ionio. Nessuna conferma in Svizzera.

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) non ha voluto esprimersi sulla scoperta dei presunti resti del ticinese prima dell’autopsia della salma, in programma lunedì in Grecia. «Le autorità greche non dispongono ancora del minimo indizio sull’identità del corpo», ha sottolineato Livio Zanolari, portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). «Ci è stato semplicemente comunicato che i resti del cadavere sono stati portati all’Istituto di medicina legale che li esaminerà lunedì. Fino a quando non avremo una conferma ufficiale, non avvertiremo i parenti della vittima. Siamo comunque a completa disposizioni dei famigliari», ha aggiunto il portavoce.

‘No comment’ dei parenti di Bruno: il fratello Ernesto e la cognata della vittima, che vivono a Minusio, si sono limitati ad affermare che nessuna comunicazione ufficiale è giunta finora alla famiglia.

Una fonte della polizia, senza fornire particolari su come si sia arrivati al macabro ritrovamento, ha precisato che le ossa sono state scoperte venerdì dalla polizia, murate tra cemento e pietre. Il medico legale che ha esaminato i resti non è stato in grado di individuare il sesso della vittima, ma ha stabilito che la morte risale a circa cinque anni fa. Nella regione, a quanto si sa, l’unica scomparsa denunciata all’epoca fu quella di Breguet.

Questi viveva in incognito a Pedrika, in Epiro. Di lui si persero le tracce nel novembre 1995, quando fu fermato nel porto di Ancona, dove era giunto a bordo del traghetto ‘Lato’, proveniente da Igoumenitsa. In base a un provvedimento di polizia, fu riconsegnato al comandante della nave perché lo riportasse in Grecia.

Breguet, che aveva 45 anni, sarebbe stato visto a bordo fino a mezz’ora prima dell’attracco a Igoumenitsa. Da allora, non se ne è piu saputo nulla. Secondo i famigliari, al ritorno in Grecia Breguet sarebbe stato sequestrato da agenti dei servizi segreti, ma le autorità hanno smentito.

‘Carlos lo sciacallo’, venezuelano di nascita, vero nome Ilich Ramirez Sanchez, è in carcere in Francia, dove sconta una condanna all’ergastolo inflittagli per l’uccisione di due poliziotti nel 1975. Il suo ‘colpo’ più spettacolare fu il sequestro dei ministri del petrolio dei Paesi Opec, a Vienna nel 1975.

swissinfo e agenzie

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo italian@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR