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Formula 1 al via con tante novità e un esordiente

Keystone

Il Campionato del mondo di Formula 1 riparte domenica da Melbourne, in Australia. Dopo 14 anni di assenza, al via ci sarà di nuovo anche un pilota svizzero.

Sébastien Buemi ne ha fatta di strada da quando si è messo per la prima volta alla guida di un go-kart. Unico neofita a prendere il via quest’anno, domenica sul circuito dell’Albert Park il vodese si ritroverà sulla stessa griglia di partenza di affermati assi del volante come Fernando Alonso, Kimi Raikkonnen, Felipe Massa e il campione del mondo in carica Lewis Hamilton.

“È semplicemente fantastico. Non vedo l’ora di cominciare e mi auguro di disputare una grande stagione. Detto questo, devo rimanere coi piedi per terra. Viste anche le nuove regole, il campionato si prospetta davvero difficile”, ha dichiarato Buemi a swissinfo lo scorso mese di dicembre.

La Svizzera aspettava da 14 anni di vedere un suo pilota al volante di un bolide di Formula 1. L’ultimo elvetico a partecipare a un Gran Premio fu il ginevrino Jean-Denis Deletraz, che nel 1995 disputò due corse, senza successo.

Il ritorno delle slick

Le novità principali di questo mondiale sono il ritorno delle gomme lisce dopo 11 stagioni di assenza e l’introduzione del nuovo sistema di recupero dell’energia cinetica (kers), che dovrebbe facilitare i sorpassi.

La principale rivoluzione voluta dalla Federazione internazionale dell’automobile (FIA) non vi è però stata. Dopo aver annunciato che il titolo sarebbe stato assegnato al pilota con il maggior numero di vittorie e non più con il maggior numero di punti, la FIA ha dovuto far marcia indietro a causa della fronda delle scuderie.

La crisi economica ha spinto un grande costruttore come Honda e alcuni importanti sponsor come ING, RBS e Credit Suisse a lasciare la Formula 1. Le scuderie si sono così viste costrette – volenti o nolenti – ad accettare delle nuove regole per contenere le spese.

Le speranze di Buemi

Questi cambiamenti potranno favorire un esordiente come Buemi? “La reintroduzione delle gomme slick non potrà che avvantaggiarmi. Le misure di risparmio, invece, inducono le scuderie ad effettuare meno test e di conseguenza i piloti debuttanti avranno meno occasioni per farsi le ossa e maggiori pressioni il venerdì precedente un Gran Premio”.

“Per i giovani piloti sarà indubbiamente molto più difficile riuscire ad andare veloci, ma in fin dei conti le condizioni saranno le stesse per tutti”.

Come detto, Sébastian Buemi è l’unico debuttante della stagione. Il pilota della Toro Rosso ha preso il posto del tedesco Sebastian Vettel, che rimpiazzerà a sua volta David Coulthard al volante di una Red Bull.

Gran Premi storici come quello di Francia o del Canada sono scomparsi dal calendario a vantaggio di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove si concluderà la stagione il primo novembre. Le gare sono 17.

È invece stata mantenuta la corsa notturna di Singapore, che si svolgerà per la seconda volta.

Pronostico difficile

Anche se ha disputato degli ottimi test invernali, Sébastian Buemi non figura di certo tra i favoriti. La Toro Rosso, equipaggiata con motori Ferrari, potrebbe però avere qualche carta da giocare, dopo le buone prestazioni del 2008, culminate con la vittoria di Vettel nel Gran Premio di Monza.

Visti i numerosi cambiamenti è difficile fare un pronostico. Come sempre in questi ultimi anni, la Ferrari dovrebbe poter lottare per il titolo. Hamilton e la sua McLaren-Mercedes hanno avuto molte difficoltà durante i test invernali. Il pilota inglese rischia di avere non pochi problemi a bissare il successo dello scorso anno.

Molto veloce negli ultimi test svoltisi a Jerez, in Portogallo, Fernando Alonso (Renault) è sicuramente da annoverare tra i favoriti.

Da seguire con attenzione anche le due Brawn (scuderia nata dalle ceneri della Honda), guidate dall’esperto Rubens Barrichello e da Jenson Button, dimostratesi estremamente veloci.

Tra gli outsider da segnalare Sebastian Vettel (Red Bull-Renault), Nico Rosberg (Williams-Toyota), nonché Robert Kubica e Nick Heidfeld (BMW-Sauber).

Il campionato rischia anche di essere contraddistinto da una guerra a colpi di avvocati e ricorsi. Ferrari, Renault e Red Bull hanno protestato per le ali posteriori montate da Brawn, Toyota e Williams. Il ricorso è stato respinto dalla FIA, ma la casa di Maranello ha già fatto appello.

swissinfo

Il primo svizzero a partecipare a una corsa del campionato del mondo di Formula 1 è stato Emmanuel de Graffenried (22 Gran Premi disputati tra il 1950 e il 1956).

Clay Regazzoni, morto nel dicembre del 2006 in un incidente stradale, è stato il pilota elvetico con maggior successo. Il ticinese ha disputato 132 Gran Premi, vincendone quattro con la Ferrari e uno con la Williams. Nel 1974 ha concluso la stagione al secondo posto alle spalle di Niki Lauda.

Un altro svizzero che ha lasciato grandi ricordi è Jo Siffert. Il friburghese, vittima di un incidente mortale nel 1971 a Brands Hatch, ha partecipato a 96 Gran Premi, vincendone due nel 1968 e nel 1971.

Marc Surer, ultimo pilota rossocrociato ad aver corso con regolarità, ha disputato 82 Gran Premi tra il 1976 e il 1986. Durante la sua carriera ha racimolato venti punti e non è mai salito sul podio

Gli altri svizzeri ad aver corso in Formula 1 sono stati Silvio Moser (12, tra il 1967 e il 1971), Rudi Fischer (7 GP, 1951 e 1952), Gregor Foitek (7, 1990), Peter Hirt (5, 1951, 1952 e 1953), Andrea Chiesa (3, 1992), Loris Kessel (3, 1976), Jean-Denis Deletraz (3, 1994 e 1995), Franco Forini (2, 1987), Michael May (2, 1961),), Albert Scherrer (1, 1953), Heinz Schiller (1, 1962), Rudolf Schoeller (1, 1952), Jo Vonlanthen (1, 1975), Heini Walter (1, 1962).

Sébastien Buemi nasce il 31 ottobre 1988 a Aigle, nel Canton Vaud.

Promosso dal mondo del kart, nel 2004 passa alla Formula BMW tedesca dove gareggia per due stagioni classificandosi al terzo rispettivamente al secondo posto. Nel 2005 partecipa anche al FBMW World Final dove taglia il traguardo alle spalle del vincitore.

Nel 2006, Buemi approda alla Formula 3 Euroseries e conclude il campionato in 12esima posizione. La stagione successiva si laurea vicecampione.

Nel 2007 e nel 2008 gareggia nella GP2 Series. Alla sua seconda stagione vince due gare e si issa al sesto posto della classifica finale.

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