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Finale sul podio per lo sci svizzero ai mondiali

La grinta di Silvan Zurbriggen, argento nello slalom finale RTS

Argento di Silvan Zurbriggen nello slalom di chiusura dei campionati mondiali di sci alpino di San Moritz.

Quattro medaglie, due d’argento e due di bronzo, il bilancio per la Svizzera. Soddisfatti gli organizzatori.

Finale in crescendo per lo sci alpino elvetico ai mondiali di sci di San Moritz. Il vallesano Silvan Zurbriggen, 21 anni alla sua prima partecipazione ad un mondiale, ha infatti conquistato il secondo posto nella gara di chiusura, lo slalom.

Per la squadra svizzera di sci alpino, la medaglia d’argento di Silvan Zurbriggen rappresenta un insperato successo in un mondiale che nel bilancio finale si è rivelato al di sotto delle attese iniziali.

Oltre all’argento di Zurbrigge, nel medagliere della Svizzera c’è l’altra medaglia d’argento conquistata da Corinne Rey-Bellet e le due medaglie di bronzo di Marlies Oester e Bruno Kernen.

L’argento più bello

Preceduto di soli 33 centesimi di secondo dal vincitore, il croato Ivica Kostelic fratello di Super Janica ed anch’egli al suo primo mondiale, Zurbriggen è riuscito in un’impresa che in pochi si auguravano.

Settimo al termine della prima manche, lo slalomista vallesano ha tentato il tutto per tutto nel corso della seconda prova, facendo registrare il terzo miglior tempo. Quarto si è classificato l’italiano nato nel Canton Grigioni Giorgio Rocca.

La medaglia d’argento di Silvan Zurbriggen ai mondiali di San Moritz ha un valore ancora più simbolico, perché lo slalom è la disciplina nella quale gli sciatori elvetici sono maggiormente deboli.

Prima di Zurbriggen, nella storia dello sci alpino svizzero solo Georges Schneider nel 1950 ad Aspen era riuscito a fare meglio in questa disciplina, riuscendo a consacrarsi campione mondiale.

Ricadute d’immagine

San Moritz e l’Engadina trarranno grandi benefici dai campionati mondiali di sci alpino. Per il direttore del locale ente turistico Hanspeter Danuser, il bilancio della grande manifestazione sportiva è più che positivo.

Le gare entusiasmanti e le condizioni meteorologiche da cartolina sono state seguite in TV in circa 400 milioni di abitazioni, ha indicato Danuser.

Anche i resoconti della stampa hanno superato le aspettative, come pure i 150’000 spettatori che hanno seguito le gare di sci: una cifra che supera del 50 percento le aspettative della vigilia.

Secondo il presidente della Federazione internazionale di sci (FIS) Gian Franco Kasper «questo campionato del mondo entrerà nella storia della nostra disciplina come una pietra miliare».

Nei sedici giorni della manifestazione non è, infatti, stato registrato il minimo incidente ed il tempo è sempre stato splendido.

In vista dei mondiali, nella regione è stato investito un miliardo di franchi nelle stazioni sciistiche, nel settore alberghiero, della gastronomia e nella costrizione di abitazioni.

Per il responsabile dell’ente turistico, ciò darà impulso «non solo a San Moritz, ma all’intera vallata».

Per la stagione invernale 2002/03 Danuser prevede un aumento dei pernottamenti dell’ordine del 5% rispetto allo scorso anno.

Gli investimenti sono stati pianificati per avere un effetto duraturo ed il direttore dell’ente turistico engadinese confida nel fatto che, a differenza di quanto accaduto dopo i mondiali di San. Moritz del 1974, questa volta non ci sarà un «buco post-mondiali».

Olimpiade rilanciata

Nella cerimonia di chiusura il consigliere federale Samuel Schmid ha elogiato i partecipanti provenienti dalle 59 nazioni, sottolineando che grazie a loro i campionati del mondo sono stati un successo completo.

Alla fine di una breve cerimonia il comitato organizzatore ha consegnato la bandiera della FIS ai rappresentanti di Bormio, la località valtellinese che nel 2005 organizzerà i prossimi campionati.

L’ottima riuscita della manifestazione sembra far tornare di moda l’idea di un’olimpiade in Svizzera, e soprattutto nei Grigioni.

Secondo Kaspers alla luce dell’esperienza fatta con i campionati del mondo la popolazione sarà più favorevole ad accogliere alle urne un progetto olimpico.

swissinfo e agenzie

Quattro medaglie vinte dalla Svizzera
150 mila gli spettatori a San Moritz
400 milioni i telespettatori nel mondo

Finale col botto per la Svizzera ai mondiali di sci. Il 21.enne Silvan Zurbriggen, al suo primo mondiale, si aggiudica la medaglia d’argento.

Oltre a Zurbriggen, un’altra medaglia d’argento è stata conquistata da Corinne Rey-Bellet nella discesa.

Le due medaglie di bronzo sono invece state vinte da Marlies Oester nella combinata e da Bruno Kernen nella discesa maschile.

Positivo il bilancio degli organizzatori.

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