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FFS: nuovi treni Bombardier, esperto consiglia uscita da contratto

Uno dei nuovi treni delle FFS firmati Bombardier. KEYSTONE/ENNIO LEANZA sda-ats

(Keystone-ATS) I nuove treni della Bombardier rischiano di costare ben più dei quasi due miliardi previsti dalle FFS: Ruedi Beutler, ex capo acquisti delle Ferrovie per la flotta dei treni passeggeri, consiglia all’ex regia federale di rescindere il contratto e cercare alternative.

“A lungo termine, i treni non saranno disponibili in modo affidabile come quelli a cui le FFS sono abituati”, ha detto oggi Beutler alla radio svizzerotedesca SRF, che aveva in precedenza interpellato il Ceo delle Ferrovie federali svizzere Andreas Meyer.

Attualmente titolare di una impresa di consulenze nel settore ferroviario, Beutler predice grosse spese di manutenzione per i nuovi treni a due piani a lunga percorrenza (TLP, “FV-Dosto” nella corrente sigla tedesca) della Bombardier, spese che ammonteranno a suo avviso a circa tre miliardi di franchi per il loro ciclo di vita. Una somma che andrà ad aggiungersi agli 1,9 miliardi di prezzo d’acquisto per i 62 convogli che dovrebbero essere forniti.

Beutler ritiene pure che, a lungo termine, le FFS finiranno per dipendere da Bombardier, “per esempio per l’aggiornamento dei programmi informatici”, che sarà necessario “durante l’intero ciclo di vita” dei treni. Per questo motivo farebbero bene a rescindere il contratto. In alternativa, due possibilità si offrono a suo avviso: sviluppare con Stadler Rail un treno a lunga percorrenza a partire da treni regionali, oppure lasciare che Bombardier rimanga proprietaria dei convogli e si limiti a metterli a disposizione delle FFS.

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