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Expo 2015: Milano e Locarno stringono un’alleanza

Due donne unite per Expo 2015: Carla Speziali, sindaca di Locarno, e Letizia Moratti, sindaca di Milano

Una rete territoriale in vista di Expo 2015. Come già concordato con altre città, Milano ha deciso di collaborare anche con Locarno. Letizia Moratti, sindaca dal capoluogo lombardo, ha sottolineato l'importanza del Ticino.

Alta, elegante, molta classe. Letizia Moratti, sindaca di Milano, ha voluto inserire anche Locarno nella rete territoriale che sta pazientemente tessendo per rendere le maglie di Expo 2015 fitte e solide, in grado di costituire le trame di un tessuto che resista agli strappi e all’usura del tempo.

Mercoledì a Locarno è stata così accolta dalla sindaca Carla Speziali, con la quale ha firmato un protocollo di intesa in vista dell’esposizione universale che Milano ha conquistato sbaragliando la concorrenza di Smirne, la città turca rivale.

“L’esposizione universale – ha più volte sottolineato Letizia Moratti – non è solo di Milano e dell’Italia. Il senso vero, a cui tengo in modo speciale, è di fare partecipare a questo evento il numero più grande possibile di paesi”. Dalle parole ai fatti, la sindaca di Milano è infatti già al lavoro con novanta Paesi, interessati ad iniziative concrete legate agli obiettivi dell’Expo 20015: “Nutrire il Pianeta – Energia per la vita”.

Tra il Ticino e la grande Milano i legami si stanno quindi facendo più stretti. Nel mese di maggio del 2007 la metropoli lombarda aveva siglato a Palazzo Marino (sede dell’amministrazione comunale) un protocollo di cooperazione con la Città di Lugano, che contemplava pure l’avvio di sinergie in vista dell’esposizione universale e tra il nuovo polo fieristico milanese di Rho Pero.

Cinema, architettura, turismo

L’accordo tra Milano e Locarno prevede in sostanza la valorizzazione degli eventi della città di Locarno, la realizzazione congiunta di nuove iniziative e una collaborazione (partnership) tra Expo Milano 2015 e il Festival internazionale del film di Locarno. La città sul Verbano porterà pure in dote eventi e iniziative dedicati al Rivellino di Leonardo da Vinci – il baluardo militare annesso al Castello Visconteo – e all’idrovia Locarno-Milano-Venezia.

La città meneghina, in cambio, si impegna a coinvolgere Locarno in occasione di eventi, manifestazioni, incontri ufficiali, forum e dibattiti tematici, previsti nel periodo di preparazione di Expo Milano 2015. Su richiesta, Locarno potrà anche utilizzare il logo dell’evento; lo stesso vale per il Festival del film.

“I contatti con Milano – spiega Carla Speziali – risalgono all’estate di due anni fa, in occasione della visita di Letizia Moratti in pieno Festival. Abbiamo subito condiviso l’idea di avviare delle collaborazioni a livello culturale e ci siamo dunque date da fare”. Se si pensa che le due città sono storicamente legate da rapporti culturali e commerciali, lo sviluppo di nuove relazioni dovrebbe essere fertile.

Sogni e progetti che corrono sull’acqua

Tra i progetti che vedono alleate le due realtà, anche il rilancio di un vecchio sogno, ossia l’idrovia che collega via acqua Locarno a Venezia, passando dai navigli di Milano. Del resto l’acqua sarà, nell’ambito di Expo 2015, un elemento fondante di due progetti su scala territoriale.

Letizia Moratti desidera infatti allargare il progetto “via d’acqua” già promesso per il 2015 dalla Darsena a Rho-Pero, agganciandolo a un piano di crociere fluviali a cui già stavano lavorando in Canton Ticino e alla Regione Lombardia.

L’anno scorso il Comune di Milano è infatti ufficialmente entrato a far parte dell’associazione “Locarno-Milano-Venezia” (rinata ufficialmente il 25 giugno 2008) che vorrebbe portare i turisti sul Ticino, partendo da Locarno, facendo tappa sul lago Maggiore, incrociando poi i Navigli per approdare in Darsena. Per poi collegarsi al turismo fluviale sul Po verso Venezia.

L’ obiettivo, perlomeno idealmente, è una via navigabile. Perché nessuno pensa di poter andare solo in barca da Locarno a Milano e poi a Venezia. L’idea, praticabile, è piuttosto quella di creare un asse turistico con lunghi tratti effettivamente navigabili.

Il Ticino? Un esempio di collaborazione

Per Letizia Moratti, “attivare un modello di rete territoriale in grado di valorizzare le eccellenze culturali, artistiche e turistiche” con Locarno, è interessante anche per Milano. “Per noi si tratta di promuovere nel migliore dei modi le risorse che ci accomunano, compresa la sensibilità rispetto allo sviluppo sostenibile, tema centrale dell’esposizione universale”.

“Credo che la collaborazione fra territori – spiega a swissinfo Letizia Moratti – sia una dinamica che acquisterà sempre più importanza. In quest’ottica i progetti di collaborazione con Lugano, Locarno e, più in generale, con il Ticino, sono davvero importanti per rafforzare relazioni culturali ed economiche”.

Insomma anche per un colosso come Milano, il Ticino ha un suo peso. “Vede, la sensibilità e l’attenzione che il Ticino ha mostrato nei confronti di Malpensa – sottolinea Moratti – è un buon esempio di collaborazione tra territori, uniti da un medesimo interesse di crescita e di sviluppo”.

“Poter contare sul sostegno del Ticino nella rivalorizzazione dell’aeroporto di Malpensa [declassato dopo l’acquisto da parte di Air France-KLM di una parte della nuova Alitalia, ndr] – aggiunge Moratti – è certamente un fatto rilevante”. Expo 2015 sembra dunque preludere a nuove, più feconde relazioni.

swissinfo, Françoise Gehring, Locarno

“Feeding the Planet, Energy for Life”: questo il tema dell’Expo 2015 che si terrà a Milano, che vuole essere un’occasione per dare visibilità alla tradizione, alla creatività e all’ innovazione nel settore dell’alimentazione, del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta.

L’alimentazione è l’energia vitale del Pianeta necessaria per uno sviluppo sostenibile basato su un corretto e costante nutrimento del corpo, sul rispetto delle pratiche fondamentali di vita di ogni essere umano, sulla salute.

Centrale è il ruolo del territorio, in quanto la qualità e la genuinità del cibo vanno di pari passo con la tradizione consolidata nelle attività di coltivazione e di allevamento dei popoli e delle comunità locali, frutto d’esperienze millenarie sulle quali oggi si innestano forti innovazioni scientifiche e tecnologiche.

A Milano hanno sede 91 consolati, 16 uffici commerciali di governi stranieri, 34 uffici o enti nazionali turistici di governi stranieri, 17 Camere di Commercio bilaterali.

Questi dati pongono la città tra le non capitali a maggiore presenza consolare nel mondo (la seconda dopo New York) e dimostrano il suo prestigio internazionale.

La Milano del 2015 intende presentarsi al mondo, secondo gli auspici dell’amministrazione comunale, come una delle metropoli più innovative sul piano urbanistico e dell’organizzazione degli spazi urbani.

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