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Al via il processo al terrorista di Halle

Persona con mascherina davanti a guardie
Per la giustizia non ci sono dubbi: Balliet voleva compiere un massacro. Keystone / Hendrik Schmidt


Il processo all’autore del tentato attentato antisemita presso la sinagoga di Halle si è aperto martedì presso il tribunale di Magdeburgo, in Germania, in un momento in cui la minaccia dell’estremismo di destra nel Paese sta riprendendo vigore.

L’imputato, Stephan Balliet, è accusato di doppio omicidio, tentato omicidio nei confronti di altre 9 persone e incitazione all’odio razziale. Rischia il carcere a vita.

Il tribunale di Magdeburgo ha previsto 18 giorni di udienze per questo processo che dovrebbe protrarsi fino a metà ottobre.

I fatti risalgono al 9 ottobre dello scorso anno. Durante la ricorrenza religiosa dello Yom Kippur, l’estremista di destra 27enne aveva tentato di attaccare la sinagoga locale di Halle dove si trovavano 52 fedeli. Aveva con sé esplosivi e armi da fuoco, tra cui un fucile fabbricato con l’aiuto di una stampante 3D. Non riuscendo a forzare la porta del luogo di culto, aveva ucciso un passante e poi, più lontano, un uomo che si trovava in un ristorante di kebab. La polizia l’ha fermato dopo un inseguimento.

Il terrorista ha filmato e diffuso in diretta web il suo assalto, durante il quale ha fatto diverse dichiarazioni antisemite e ha negato la Shoah.

Per la giustizia non ci sono dubbi: voleva compiere un massacro e solo la solidità della porta della sinagoga, chiusa a doppia mandata, glielo ha impedito.

Balliet viveva con la madre in un villaggio remoto della Sassonia-Anhalt, aveva abbandonato gli studi e passava la maggior parte del tempo dietro allo schermo di un computer. Lo psichiatra che l’ha visitato lo descrive come una persona con complessi disturbi della personalità con caratteristiche autistiche, ma comunque ben cosciente dell’ingiustizia dei suoi atti.

Messo in detenzione provvisoria, benché sotto stretta sorveglianza aveva tentato di evadere per poi farsi arrestare nuovamente poco dopo.

La Germania sembra stare vivendo in questo periodo una recrudescenza di violenza legati all’estremismo di destra. Un mese fa si è aperto il processo a un simpatizzante neonazista, presunto omicida del politico pro-immigrazione Walter Luebcke, esponente di spicco del partito Cdu di Angela Merkel. In febbraio, un altro estremista di destra aveva ucciso 9 persone di origine straniera a Hanau.

tvsvizzera.it/Zz/afp 

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