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Eruzione Canarie: gli abitanti chiusi in casa possono uscire

Revocato l'obbligo di rimanere a casa a la Palma KEYSTONE/AP/Saul Santosa sda-ats

(Keystone-ATS) Le autorità delle Canarie hanno revocato l’obbligo di rimanere chiusi in casa emanato ieri per circa 3.500 persone a La Palma, dove prosegue l’eruzione del vulcano Cumbre Vieja.

La misura d’emergenza era stata presa dopo che la lava del vulcano ha raggiunto una zona industriale ed è scoppiato un incendio in una fabbrica di cemento che ha provocato l’esalazione di gas potenzialmente nocivi per la salute. Ora l’allarme è considerato rientrato. L’ordine di chiudersi in casa ha interessato abitanti delle aree circostanti, che si trovano nei comuni di Los Llanos de Aridane ed El Paso.

I responsabili del piano d’emergenza per l’eruzione hanno spiegato a più riprese che situazioni di questo tipo potrebbero ripresentarsi, data l’imprevedibilità del comportamento del vulcano. La loro raccomandazione a chi è in zona è di prestare sempre attenzione alle loro indicazioni.

Secondo il Dipartimento di Sicurezza Nazionale Spagnolo, l’impatto dell’eruzione — iniziata il 19 settembre — si è intensificato a partire da sabato scorso, quando una parte del cratere del vulcano è crollata e ha iniziato a fuoriuscire lava in maggiore quantità e più fluida. Gli ettari di terreno sepolti dalle colate, aggiunge la stessa fonte, sono già circa 595.

L’aeroporto dell’isola è attualmente aperto, ma le emissioni di cenere e gas del vulcano possono complicare le operazioni e portare a cancellazioni o ritardi.

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