La televisione svizzera per l’Italia

Il coronavirus è giunto in Lombardia

Apparecchio ospedaliero che indica le principali funzioni vitali del paziente.
Keystone / Alberto Valdes

Il coronavirus ha fatto la sua prima apparizione in Italia. Un uomo di 38 anni è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale di Codogno, in provincia di Lodi e secondo i media locali verserebbe in gravi condizioni.


Due altre persone in contatto con l’uomo sono risultate positive al test del Covid-19: si tratta della moglie, un’insegnante di liceo in stato di gravidanza, e di un amico di famiglia che sono attualmente ricoverati all’ospedale Luigi Sacco di Milano. Vi sono poi altre tre persone, secondo quanto riportano i media italiani, che avrebbero contratto l’infezione ma il bilancio potrebbe essere provvisorio.

Una sessantina di persone che negli scorsi giorni sono entrate in contatto con l’infetto – colleghi presso una multinazionale di Castelpusterlengo, familiari e personale medico – sono state poste in quarantena.

Le autorità sanitarie stanno ricostruendo l’origine del contagio. L’uomo potrebbe aver contratto il virus nel corso di una cena a inizio febbraio con un conoscente che avrebbe soggiornato in Cina. Quest’ultimo sarebbe stato individuato, gode di buona salute ma per precauzione è stato comunque posto in isolamento.

Contenuto esterno

Secondo indiscrezioni il 38enne si sarebbe recato un prima volta al pronto soccorso di Codogno il 18 febbraio con la febbre ma era stato rimandato a casa. Il giorno successivo è tornato all’ospedale per l’aggravamento delle sue condizioni che facevano pensare a una grave polmonite ed è quindi stato ricoverato. Si trova ora in prognosi riservata con insufficienza respiratoria.

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha fatto sapere che il pronto soccorso dell’ospedale di Codogno è stato chiuso per motivi precauzionali e gli abitanti di Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo e di Codogno sono stati invitati a restare a casa e a evitare i rapporti sociali: la raccomandazione per coloro che manifestino sintomi influenzali e difficoltà respiratorie è quella di non recarsi all’ospedale ma di chiamare il numero 112 che attiverà la presa a carico degli ammalati.

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR