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Terremoto politico in Ticino

marina carobbio alza le braccia al cielo
La grande sorpresa di questo weekend elettorale è venuta dal Ticino, dove Marina Carobbio-Guscetti è riuscita a scalzare l'uscente Filippo Lombardi. Keystone / Samuel Golay

Il risultato del ballottaggio per l'elezione in Consiglio degli Stati ha riservato una grossa sorpresa in Ticino. Tutto come da pronostico invece negli altri cinque cantoni in cui si è votato.

Nel cantone italofono la socialista Marina Carobbio-Guscetti ha creato la grande sorpresa di queste elezioni, superando per una manciata di voti (45) l’uscente Filippo Lombardi, del Partito popolare democratico (PPD, centro). Lombardi, che dal 1999 siede ininterrottamente nella Camera dei cantoni ed è considerato uno dei parlamentari più influenti, si ripresentava per un sesto mandato.

Il secondo rappresentante ticinese nella Camera dei Cantoni sarà Marco Chiesa, dell’Unione democratica di centro (UDC, destra nazional-conservatrice). Già autore di un primo turno sorprendente (era arrivato secondo alle spalle di Lombardi), l’esponente dell’UDC ha fatto man bassa di voti nel ballottaggio, conquistando 42’552 suffragi e distanziando Marina Carobbio-Guscetti di oltre 6’000 voti.

Marco Chiesa
L’altra sorpresa di giornata è stata il formidabile risultato di Marco Chiesa. Keystone / Alessandro Crinari

Il quarto candidato in lizza, il consigliere nazionale uscente liberale radicale (PLR, destra) Giovanni Merlini, ha dovuto accontentarsi di 33’278 suffragi.

Un risultato storico

Da sottolineare che, tranne una piccola parentesi tra il 1991 e il 1995, quando la Lega riuscì a fare eleggere un suo rappresentante in Consiglio degli Stati, i due partiti storici ticinesi – il PPD e il PLR – avevano sempre occupato i due seggi nella Camera alta.

Oltre ad essere la prima socialista ticinese eletta in Consiglio degli Stati (così come Marco Chiesa è il primo UDC), Marina Carobbio-Guscetti è inoltre la prima donna. Mai in 170 anni di storia, infatti, il Ticino aveva eletto una ‘senatrice’.

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Tutto come da pronostico negli altri cantoni

Negli altri cinque cantoni in cui domenica era in programma il secondo turno per l’elezione in Consiglio degli Stati, i pronostici sono stati sostanzialmente confermati.

Il risultato più atteso era quello del cantone Berna, dove la presidente del Partito ecologista svizzero Regula Rytz insidiava l’uscente socialista Hans Stöckli e l’UDC Werner Salzmann. Regula Rytz ha però dovuto accontentarsi del terzo posto, alle spalle appunto di Stöckli e di Salzmann.

Uno scenario simile si è verificato anche nel cantone Zurigo, dove la verde Marionna Schlatter non è riuscita a scalzare il ‘senatore’ liberale radicale uscente Ruedi Noser.

Il Partito liberale radicale ha difeso con successo il suo seggio pure nel cantone Zugo. Matthias Michel ha avuto la meglio sull’UDC Heinz Tännler. Nel cantone San Gallo, i due uscenti Benedikt Würth (PPD) e Paul Rechsteiner (PS) sono stati riconfermati, così come, nel cantone Soletta, il socialista Roberto Zanetti.

Un equilibrio sostanzialmente immutato

Quando mancano i risultati di soli tre cantoni – il ballottaggio è in programma il 24 novembre prossimo – il volto della nuova Camera alta è ormai quello che si può vedere nell’infografica seguente. L’equilibrio delle forze in campo è rimasto sostanzialmente immutato, anche se a sinistra si è assistito a uno spostamento verso i Verdi, che hanno conquistato tre seggi in più rispetto alla precedente legislatura.

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Per quanto concerne l’altra Camera del Parlamento – il Consiglio nazionale – ricordiamo che le elezioni del 20 ottobre scorso avevano fatto registrare una forte progressione dei Verdi e un calo del Partito socialista e dell’UDC.


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