Prospettive svizzere in 10 lingue

Dazi Usa: Svizzera si rivolge a OMC

Il ministro dell'economia Johann Schneider-Ammann Keystone/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) Anche la Svizzera si è rivolta all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC/WTO) contro i dazi doganali introdotti dagli Stati Uniti su alcuni prodotti di acciaio e alluminio.

La decisione, annuncia il Dipartimento federale dell’economia (DEFR), è stata presa da Johann Schneider-Ammann.

In una nota, il DEFR ricorda che gli USA prelevano dazi doganali supplementari dallo scorso 23 marzo. Questi incidono anche sulle esportazioni elvetiche.

Il dipartimento di Schneider-Ammann critica questa nuova imposizione ritenuta ingiustificata: “dal punto di vista svizzero questo provvedimento degli Stati Uniti, motivato con ragioni di sicurezza nazionale, non è giustificato nei confronti del nostro Paese”, si legge nel comunicato.

La Svizzera, precisa il DEFR, è intervenuta già nel mese di marzo presso le autorità statunitensi inviando una richiesta formale di essere esclusa da queste misure di difesa commerciale. Washington non ha però mai dato risposta a tale domanda.

Per tutelare gli interessi della Svizzera, Schneider-Ammann ha pertanto deciso di avviare una procedura “per la composizione delle controversie” in seno all’OMC. Anche altre regioni colpite dai dazi – come UE, Messico, Canada e Norvegia – hanno fatto passi in questa direzione.

La procedura, rammenta il DEFR, inizia con una richiesta di consultazioni. In questa prima fase le parti cercano di giungere a una soluzione amichevole. In assenza di risultati è possibile rivolgersi a una istanza arbitrale (Panel) la cui decisione può essere impugnata davanti a un organo di appello (Appellate Body).

Il DEFR ricorda che già nel 2002 la Svizzera aveva portato a termine con successo, insieme ad altri membri dell’OMC, una procedura contro gli USA riguardante l’acciaio. In seguito gli Stati Uniti avevano abolito quella misura commerciale.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR