Dal 2075 Svizzera come la Provenza?
Alla fine del secolo la Svizzera avrà il clima della Provenza, mentre questa subirà l'aridità caratteristica dell'attuale sud della Spagna.
È quanto emerge dai modelli climatici elaborati all’Università di Friburgo dal professor Martin Beniston e dalla sua équipe.
Secondo questi studi dal 2075 si avranno in media annua 25 giorni con temperature superiori ai 30 gradi, contro i cinque giorni nel periodo 1961-1990. Non saranno inoltre eccezionali picchi fra 35 e 45 gradi.
“Una buona parte dell’Europa, dalla Francia al Mar Nero, rischia di inaridirsi, ma vi saranno anche periodi di forti precipitazioni come quelle vissute dal Vallese: è un’evoluzione caratteristica di un clima più caldo, che ha più energia”, spiega Beniston in un’intervista pubblicata negli scorsi giorni da «Le Temps».
Alpi tropicali
Le zone già oggi aride rischiano di desertificarsi, mentre sull’arco alpino vi saranno piogge di ampia portata. In pratica il limite delle zone climatiche salirà di 500 chilometri verso nord.
Un’evoluzione che secondo Beniston non è sorprendente di per sé, ma stupisce per la velocità in cui sta avvenendo.
“Sbalzi di tre o quattro gradi sull’arco di 10’000 anni hanno un’influenza ben diversa rispetto a cambiamenti climatici in qualche decennio”, puntualizza lo specialista.
Nemmeno Kyoto basterebbe
Il modello elaborato prevede un aumento medio delle emissioni di gas che provocano l’effetto serra: si potrebbe immaginare uno scenario in cui la progressione sia maggiore oppure – se venissero rispettate le norme di Kyoto – minore.
Secondo Beniston comunque anche prendendo oggi misure molto severe per evitare le emissioni nocive passerebbe almeno un secolo prima di vedere i risultati.
“Tutto quanto abbiamo riversato nell’atmosfera sinora continuerà ad avere effetto per i prossimi 100 anni. La molecola del CO2 è relativamente stabile”, afferma l’esperto.
“Occorre quindi riflettere sulle nostre strategie riguardo al clima sull’arco di un secolo”, conclude Beniston.
swissinfo e agenzie
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