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Da oggi la Svizzera si chiude un po’ di più ai non vaccinati

cartello con scritta 2g
Solo vaccinati o guariti: la regola del 2G è in vigore nei ristoranti e nelle strutture culturali, sportive e ricreative. Keystone / Michael Buholzer

Le nuove misure annunciate venerdì dal Governo federale sono entrate in vigore oggi. In particolare, negli spazi chiusi viene applicata la cosiddetta regola delle 2G.

Gli spazi interni dei ristoranti e delle strutture culturali, sportive e ricreative sono riservati ormai solo alle persone vaccinate o guarite. Un semplice test negativo non è più sufficiente. Questa misura è accompagnata dall’obbligo di indossare una mascherina e di consumare da seduti.

Dove non è possibile indossare la mascherina, per esempio durante le prove di gruppi di strumenti a fiato, o non si può consumare stando seduti, come in discoteca o al bar, l’accesso sarà consentito soltanto a persone vaccinate o guarite negli ultimi 4 mesi o con un test negativo (regola 2G+).

Laddove vige la regola 2G, è anche possibile applicare volontariamente la regola 2G+. Ciò esenta ad esempio gli esercenti dal fare rispettare l’obbligo della mascherina e delle consumazioni da seduti.

Per gli eventi all’aperto con più di 300 persone, la regola 3G (vaccinati, curati e testati) rimane valida.

restrizioni
UFSP

Restrizioni nella sfera privata

Sono previste restrizioni anche per gli incontri privati. Se un partecipante di età superiore ai sedici anni non è né vaccinato né guarito, non potranno esserci più di dieci persone. Il limite sale a 30 persone se tutti gli adulti sono vaccinati o guariti e a 50 per gli incontri all’aperto.

Da oggi inoltre è obbligatorio ricorrere al telelavoro. Se non è possibile lavorare a distanza, occorre indossare mascherine.

Nelle scuole, oltre ai test ripetuti, è consigliato l’uso della mascherina per i più giovani. Dal livello secondario II è obbligatorio.

Nelle università e nelle scuole universitarie la reintroduzione della formazione a distanza non è all’ordine del giorno, dato che le vacanze semestrali si avvicinano. Al livello terziario vige la regola 3G ad alcuni esami e offerte di formazione. Per quanto riguarda gli ospedali, si raccomanda di rinunciare alle operazioni non urgenti.

Test

Per quanto riguarda i test, le persone vaccinate o guarite possono ora rinunciare a un secondo test di controllo dopo essere entrate in Svizzera. In precedenza, dovevano presentare un test PCR all’entrata e un secondo test (PCR o antigenico) tra il quarto e il settimo giorno dopo l’arrivo. Inoltre, per entrare in Svizzera, è ora possibile presentare non solo un test PCR eseguito entro 72 ore, ma anche un test antigenico rapido eseguito entro 24 ore.

I costi di determinati test necessari al rilascio del certificato sono nuovamente a carico della Confederazione da sabato, come deciso dal Parlamento. Si tratta di test antigenici rapidi e test salivari PCR in pool. I test PCR individuali, gli autotest e i test sierologici per rilevare gli anticorpi, invece, saranno ancora a pagamento.

La Confederazione continuerà a finanziare i tamponi per le persone con sintomi, per chi è stato in contatto con persone infette e per le diagnosi di conferma dopo un risultato positivo.

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