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Anis Amri abbattuto in uno scontro a fuoco con la polizia a Milano

Il presunto autore della strage di Berlino Anis Amri è stato ucciso nella notte in uno scontro a fuoco con gli agenti di una volante a Sesto San Giovanni (Milano).

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Secondo le prime informazioni il 24enne tunisino sarebbe stati fermato intorno alle 4 di notte da due agenti di una volante in piazza I Maggio, davanti alla stazione del comune a nord del capoluogo lombardo, per un normale controllo d’identità.

A quel punto Amri ha estratto la pistola dallo zaino e ha sparato al grido di “Allah akbar” ferendo un poliziotto alla spalla, prima di essere abbattuto dalla reazione degli agenti. L’agente colpito è stato operato all’ospedale di Monza e le sue condizioni vengono definite buone dai medici.

Fonti dell’antiterrorismo hanno reso noto che sono giunti all’identificazione del terrorista ricercato in tutta Europa grazie alla comparazione dei tratti somatici e delle impronte. Lo stesso ministro Marco Minniti ha precisato che si tratta “senza ombra di dubbio” di Anis Amri.

Gli inquirenti in queste ore stanno ricostruendo gli spostamenti di Amri dopo l’attentato al mercatino di Natale di Berlino dello scorso 19 dicembre rivendicato dall’Isis e in cui sono morte 12 persone. Il jihadista sarebbe giunto in Piemonte da Chambery (Savoia). A Torino avrebbe preso un treno per Milano dove sarebbe giunto all’una di notte, per recarsi successivamente a Sesto san Giovanni dove ha incrociato la volante della polizia. Precedentemente alcuni dispacci avevano riferito di una sua segnalazione ad Aalborg, in Danimarca, dove era in corso un’operazione delle forze di sicurezza.

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