La televisione svizzera per l’Italia

Soldini e italianità protagonisti a Soletta

L attrice protagnista del film, Kasia Smutniak.
Kasia Smutniak, la protagonista del film in una foto scattata al festival di Locarno l'estate scorsa. Keystone / Urs Flueeler

Oggi alle Giornate cinematografiche di Soletta,  la Ticino Film Commission ha annunciato la creazione di un fondo per promuovere la lingua italiana nel cinema svizzero. E sempre oggi è stato presentato l'ultimo film del regista italiano Silvio Soldini dal titolo emblematico 3/19. Si tratta di una coproduzione italo-svizzera con protagonista l'attrice Kasia Smutniak.

Nonostante il suo statuto di lingua ufficiale in Svizzera, l’italiano rappresenta ancora una barriera per idee, progetti e scambi a livello nazionale. In occasione delle Giornate di Soletta, la Ticino Film Commission ha reso noto di aver deciso di creare un fondo per promuovere la lingua italiana nel cinema svizzero.

Il progetto, hanno spiegato i registi Niccolò Castelli e Denis Rabaglia, si prefigge di migliorare lo scambio della cultura cinematografica in Svizzera e di facilitare il finanziamento di film legati al territorio e la cultura italofona. Film, documentari e serie televisive sono un potenziale veicolo di coesione nazionale molto importante, spiega in un comunicato la fondazione.

Durante la pandemia i viaggi si sono ridotti molto mentre il consumo di prodotti audiovisivi è cresciuto. Il potenziale però è poco sfruttato. Su 104 candidati al Premio del cinema svizzero 2022 (tra lungometraggi di finzione e documentari, animazioni e cortometraggi) solo 10 presentano sottotitoli o audio in italiano.

“Ogni mio film è un viaggio nuovo, un cammino che intraprendo per la prima volta. È importante per me perché come spettatore, dai miei registi preferiti, pretendo che mi trascinino sempre in un’avventura inaspettata”. Così si è espresso Silvio Soldini sulle pagine del Corriere del Ticino.

Il budget iniziale del progetto pilota è di circa 100’000 franchi. Il 2022 fungerà da anno sperimentale durante il quale la Ticino Film Commission intende monitorare le necessità di società di produzione e artisti così da poter aumentare notevolmente negli anni successivi sia il numero di opere in italiano nel panorama del cinema nazionale che i fondi ad esso dedicati.

Al momento il fondo gode del sostegno da parte delle due società di gestione dei diritti d’autore SSA e SUISSIMAGE e della RSI Radiotelevisione svizzera. La partecipazione è aperta a tutti i partner – anche svizzeri tedeschi e francesi – interessati a promuovere il plurilinguismo in Svizzera.

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3/19 di Silvio Soldini

L’ultimo film di Silvio Soldini è stato presentato a Soletta: ‘3/19’ – il titolo emblematico – è insolitamente per il regista milanese un film un po’ “giallo” nel quale c’è un’indagine che parte dalla realtà per diventare sempre più intima e personale.

Il film racconta di un incidente e l’impatto che ha sulla vita di una avvocatessa quarantenne, Camilla Corti, dalla brillante carriera nel difficile mondo della finanza. Una notte, in una Milano che potrebbe essere una qualsiasi metropoli del mondo, Camilla, tornando a piedi a casa con gli occhi incollati sul cellulare, viene buttata a terra da due ragazzi in vespa, uno fugge, l’altro muore…

Protagonista del film, un’avvocatessa milanese interpretata da Kasia Smutniak. “Camilla è una lottatrice – racconta ancora Soldini – che ha scelto una professione difficile, totalizzante: è un avvocatessa d’affari e si muove con abilità e accanimento in un mondo per lo più maschile dove al vertice della piramide la presenza delle donne si assottiglia, perché i ritmi sono incalzanti, le richieste dei clienti continue e ineludibili, e i colleghi sempre in agguato in una competizione implacabile. Ma Camilla ha le capacità e la determinazione per riuscire nella scalata e lei lo sa”.

Sentiamo cosa ci dice del film il regista Silvio Soldini, nell’intervista che vi proponiamo:

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Il film presentato alle Giornate di Soletta sarà proiettato nelle sale ticinesi dal 27 gennaio.

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