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In Ticino vino e birra di nuovo in vendita la sera

birra su uno scaffale
In Ticino, la vendita di alcolici è autorizzata solo a partire dai 18 anni. In altri Cantoni già dai 16 si possono acquistare birra e vino. © Keystone / Christian Beutler

Il Gran Consiglio ticinese ha abrogato il divieto di vendita serale dei fermentati. Un passo che preoccupa chi si occupa di dipendenze e di giovani.

Un po’ più di un anno: non è durata a lungo la proibizione di vendita serale di birra e vino, introdotta il primo gennaio 2020 con la nuova Legge sull’apertura dei negozi.

Tra le novità di questo testo, vi era appunto il divieto di vendere bevande alcoliche dopo le 19.00 nei negozi annessi alle stazioni di servizio, nonché dopo le 21:00 il giovedì, le 18:30 il sabato e le 18:00 i festivi.

La misura, voluta prima di tutto per porre un freno a potenziali abusi da parte di giovani, si è però scontrata con uno di quei paradossi di cui la Svizzera e il suo federalismo hanno il segreto: nei punti vendita delle Ferrovie federali svizzere, sottoposti al diritto federale e non a quello cantonale, le bevande alcoliche possono essere vendute fino alla sera tardi. E presto ciò sarà possibile anche nelle stazioni di servizio autostradali.

“Divieti inutili”

Due granconsiglieri ticinesi hanno così presentato un’iniziativa parlamentare per abrogare i “divieti inutili” che non sono “compresi dalla popolazione e da chi dovrebbe rispettarli”.

Lunedì sera, la maggioranza del Parlamento cantonale li ha seguiti, approvando lo stralcio dei contestati articoli di legge.

L’abrogazione riguarda solo le bevande fermentate, mentre per i superalcolici rimarranno in vigore le restrizioni attuali.

I favorevoli all’iniziativa parlamentare hanno messo l’accento sulle esigenze dei consumatori e sul fatto che “in una società contemporanea la libertà di commercio non è solo un aiuto per gli attori economici, ma rappresenta anche un’esigenza sociale”, come si legge sul rapporto di maggioranzaCollegamento esterno.

Per quanto concerne i giovani, hanno sottolineato che in Ticino la vendita di alcolici ai minorenni è vietata, mentre altri Cantoni autorizzano quella di vino e birra dai 16 anni. Inoltre, è stato rilevato che, anche se il problema esiste, “il disagio giovanile legato all’alcol non può essere esteso indistintamente a tutte le giovani generazioni, rendendolo un problema trasversale e generalizzato”.

I contrari hanno invece fatto leva sull’efficacia di un simile provvedimento per proteggere i giovani. Nei Cantoni di Vaud e Ginevra, dove da anni vige un divieto serale di vendita, il numero di intossicazioni da alcol si è ridotto.

Nel servizio, l’opinione di Karin Gianola, direttrice del servizio per le dipendenze Ingrado, e di Ilario Lodi, direttore di Pro Juventute nella Svizzera italiana.

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tvsvizzera.it/mar con RSI (Il Quotidiano del 13.4.2021)

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