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Abusi, il pedagogista Jegge nei guai

Il noto pedagogista Jürg Jegge è finito sotto inchiesta per presunti abusi sessuali da parte della procura cantonale di Zurigo.

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Lo studioso 73enne è da giorni nell’occhio del ciclone per le accuse lanciate da un suo ex allievo in un libro appena uscito intitolato “Il lato oscuro di Jürg Jegge”. Il professore, autore di numerosi scritti di successo sulla pedagogia antiautoritaria e sui giovani problematici, è già stato interrogato dagli inquirenti ed è stato perquisito il suo appartamento a Rorbas (Zurigo).

L’intervento della magistratura era nell’aria e lo stesso Jegge aveva ammesso pratiche discutibili con i suoi allievi risalenti a oltre trent’anni fa. Negli anni ’70, aveva precisato in alcune interviste il pedagogo, palpeggiamenti e altri atti a sfondo sessuale erano ritenuti utili all’emancipazione degli adolescenti con problemi comportamentali e non si era reso conto allora delle conseguenze negative che ne potevano derivare.

Ma nonostante l’apertura di un’indagine difficilmente l’ispiratore delle classi speciali verrà condannato per gli abusi commessi su una decina di giovani, dal momento che il reato nel frattempo è prescritto. In ogni caso prima della contestazione di un’accusa formale occorrerà l’autorizzazione del tribunale cantonale.

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