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Per la guida GaultMillau: Birlo “cuoco dell’anno”, ad Ascona il miglior hotel

La consegna del premio.
La consegna del premio il 29 novembre 2021. Keystone / Gian Ehrenzeller

Mitja Birlo, chef al "7132 Hotel" di Vals, nei Grigioni, è il "cuoco dell'anno 2022". In Ticino, Diego Della Schiava del TheView di Lugano, figura tra i nuovi talenti mentre il Castello del Sole di Ascona è l'"hotel dell'anno".

Mitja Birlo non è un nome altisonante, e non certo per la mancanza di talento. Bensì per il luogo lontano da tutto in cui lavora, la remota valle di Vals, nel canton Grigioni. “C’è davvero un solo modo per raggiungere Vals e l’incredibile 7132 Hotel”, conferma la guida gastronomica GaultMillau Svizzera in un comunicato odiernoCollegamento esterno, nel quale rende noto che è proprio a questo giovane tedesco che è andato uno dei più prestigiosi riconoscimenti della ristorazione nazionale.

Mitja Birlo.
Il 36enne berlinese Mitja Birlo del ristorante “7132 Silver”, che si trova all'”7132 Hotel” di Vals. Keystone / Gian Ehrenzeller

Il 36enne di Berlino nominato da GaultMillau “cuoco dell’anno 2022″ in Svizzera, nella sua cucina, si lascia ispirare dall'”ecosistema di Vals”, frequenta regolarmente le foreste con la sua brigata per raccogliere quanto offerto dalla natura, un po’ come fosse il suo orto. Non pone limiti alla sua cucina complessa e laboriosa. Ciò che manca nella regione, lo compra in tutto il mondo. La sua passione e la sua abilità gli sono valsi 18 punti su 20 attribuitigli dalla celebre guida.

“Mister Sconosciuto”

Che “Mister Sconosciuto” sia diventato improvvisamente così acclamato non è poi così sorprendete: Birlo ha infatti lavorato nella famosa fabbrica di talenti della Foresta Nera, in Germania, “Traube Tonbach” e ha anche cucinato per Nuno Mendez a Londra. Insieme al suo ex chef Sven Wassmer (ora al Grand Resort di Bad Ragaz/SG), ha posto il ristorante “7132 Silver” sul radar dei buongustai.

Gli svizzeri con 19 punti hanno potuto confermare facilmente i loro risultati: nella Svizzera tedesca Andreas Caminada (Fürstenau, canton Grigioni), Tanja Grandits (Basilea), Peter Knogl (Basilea) e Heiko Nieder (Zurigo) e in Romandia Franck Giovannini (Crissier, canton Vaud), Philippe Chevrier (Satigny, canton Ginevra), Bernard e Guy Ravet (Vufflens-le-Château, canton Vaud). Secondo GaultMillau, tutti i “19” hanno superato sorprendentemente bene la crisi sanitaria del Covid-19.

“Nessuno in Ticino cucina così audacemente come il giovane Diego Della Schiava del TheView”

Stelle nascenti

Tra i nomi in ascesa c’è Didier de Courten di Sierre (canton Vallese), che ha detto addio all’alta gastronomia dopo anni al vertice e ora si concentra interamente sul suo locale ispirato ad una birreria: 17 punti per il suo “Atelier Gourmand” corrispondono alla nota più alta per questa categoria di esercizi pubblici.

Per GaultMillau, i nuovi talenti sono l’olandese Jeroen Achtien (Vitznau, canton Lucerna, 18 punti), Dietmar Sawyere (Andermatt, canton Uri, 17 punti), Oscar de Matos (Lucerna, 16 punti) nella Svizzera tedesca; Franck Pelux (Losanna, 17 punti) in Romandia; e Diego Della Schiava (di TheView a Lugano, 16 punti) in Ticino.

Riconoscimenti anche alla Svizzera italiana

“Olive che si rivelano foie gras, nasello nero della Patagonia, quaglie presentate in una casseruola blu con luganighetta, nessuno in Ticino cucina così audacemente come il giovane Diego Della Schiava”. Così gli esperti gastronomici di GaultMillau incensano lo chef del TheView.

“A Castel San Pietro, Palladino ha finalmente trovato il ristorante giusto per la sua cucina frizzante”

Oltre ai 16 punti conquistati da Della Schiava, il Ticino si è portato a casa anche i 15 punti aggiudicati da Federico Palladino, che ha “finalmente trovato il ristorante giusto per la sua cucina frizzante”, si legge nel comunicato della guida, ossia l’Osteria Enoteca Cuntitt di Castel San Pietro. “Una vecchia tenuta sapientemente trasformata, un cuoco di talento che può finalmente schiacciare l’acceleratore. Il comasco prepara piatti a volte giocosi, a volte rispettosi della tradizione, a volte raffinati, a volte sobri”, si legge ancora. 

Il GaultMillau ha infine designato il Castello del Sole di Ascona come “hotel dell’anno”: “Un hotel top, una gastronomia top, un parco sublime: la formula del successo”.

La nuova guida 2022 di GaultMillau presenta 390 ristoranti. Novantadue chef sono saliti nella graduatoria (un quarto delle nuove scoperte dell’anno scorso sono migliorate di un punto), 41 hanno perso un punto. Novantun ristoranti entrano per la prima volta nella guida.
 

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