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Crisi italiana del lavoro: “No Pil? No Job”

La disoccupazione tocca soprattutto i giovani tra i 15 e i 24 anni ansa

Secondo uno studio del sindacato Unione italiana del lavoro (UIL), in Italia tra il 2008 e il 2013si sono persi circa un milione di posti di lavoro.

Una crisi lunga più di 5 anni ridisegna in maniera, a volte drammatica, il rapporto tra le persone, tra esse e la propria comunità, tra i lavoratori ed imprese, tra le stesse imprese e le istituzioni. Sullo sfondo il crescere di un “abisso”, drammaticamente prepotente, di una profonda “Sofferenza occupazionale”. Così l’UIL nell’introduzione allo studio “No Pil? No Job”.

Situazione drammatica, soprattutto per i giovani

In Italia un milione di posti di lavoro, di cui oltre la metà nell’occupazione dipendente (567 mila), è scomparso durante i sei anni di crisi tra il 2008 e il 2013. La crisi ha toccato 13 milioni di persone, creando, secondo lo studio un “cratere” nel tessuto sociale e produttivo. La disoccupazione durante questo periodo è salita dal 6,7% al 12,2% e quella giovanile è raddoppiata passando dal 21,3% al 40%. Sopra la media nazionale il Mezzogiorno con un tasso del 51,6%, mentre, seppur molto alti, si trovano sotto la media nazionale il Centro (39,8%) ed il Nord (31,2%)

La perdita di occupazione tocca soprattutto il Mezzogiorno

Tutte e 3 le macro aree italiane risentono della crisi in termini di perdita di occupazione, ma è soprattutto il Mezzogiorno a pagare pegno, con una perdita di occupati tra il 2008 ed il 2013 di 583 mila unità, la metà del totale, seguito dal Nord (-293 mila) e dal Centro (-108 mila). La forte perdita di posti di lavoro del Mezzogiorno tra il 2008 ed il 2013, a livello regionale vede, in una ideale classifica, 7 Regioni del Sud subire le maggiori flessioni (Molise, Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna, Basilicata, Campania). Solo nelle due Province Autonome di Bolzano e Trento si sono registrati aumenti di occupazione (rispettivamente +4,3% e +2,2%).

Cassa integrazione

Se nel 2008 erano 608mila le persone in cassa integrazione, nel 2013 sono salite a 1milione 698mila. Nel 2013 le persone in cerca di occupazione erano più di 3 milioni, il doppio rispetto al 2008. Nel 2013, così come nel 2008, la Regione con il maggior numero di disoccupati è la Campania (430 mila persone). La disoccupazione cresce tra il 2008 e 2013 in tutte le Regioni, ma con picchi più alti in Emilia Romagna (+175,4%), seguita dalla Valle d’Aosta (+150%) e dalle Marche (+143,8%), a fronte della Basilicata che presenta la minor crescita (+28%)

Reddito medio

Non si sta neppure tanto bene anche se si lavora…Il reddito medio del dipendente segna il passo. Dai 19’630 euro nel 2008 si è passati ai 20’282 nel 2013. Una crescita leggerissima molto al di sotto dell’indice dei prezzi al consumo.

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