Duemila militari saranno a disposizione delle guardie di confine in caso di afflusso massiccio di migranti in Svizzera. Lo ha deciso il governo svizzero invitando nel contempo il Dipartimento della difesa ad adottare le misure necessarie per sostenere le autorità civili.
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swissinfo.ch e tvsvizzera.it (TG del 20.4.16)
L’esercito interverrebbe solo nel caso in cui ci fossero 30 mila attraversamenti di frontiera in pochi giorni. Nell’eventualità di un evento grave, il Dipartimento federale della difesa dovrà essere in grado di mobilitare un ulteriore battaglione (di circa 700 militari) per sopperire a eventuali fabbisogni supplementari delle autorità civili.
In Svizzera questo scenario non si è mai verificato, nemmeno durante il conflitto in Kosovo, al cui apice si registrarono 9’649 domande d’asilo. Attualmente, puntualizza il Consiglio federaleCollegamento esterno, non sussiste la necessità di un intervento del genere da parte dell’esercito. Cionondimeno, l’esecutivo intende essere pronto e assicurato di poter disporre senza indugio delle forze necessarie qualora ce ne fosse il bisogno.
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